Perdonatemi se scrivo sempre le stesse cose, oggi sono di pessimo umore, forse perche' e' il 16 ottobre e tutti siamo col pensiero a quello che avvenne 63 anni fa a Roma, 1024 ebrei deportati verso la Germania nazista. Tornarono in 16, nessun bambino tra essi, tutti passati per il camino. Ridotti in fumo, sono la' che aleggiano sui cieli d'Europa e le loro ceneri calpestate dai nazisti moderni che continuano, diligenti, a seguire le orme dei loro maestri: bruciano sinagoghe, aggrediscono ebrei, urlano che Israele deve morire. Non ci danno tregua, instancabili nel loro odio. Adorano quello che viene definito Hitler, l'iraniano Ahmadinejad che, giorni fa, dal Libano, a pochi chilometri da Israele, ha urlato ancora una vlta che Israele non puo' esistere e che gli ebrei devono tornare in Europa, quelli che sopravviverebbero, naturalmente, a una nuova guerra per l'annientamento. Lo ha detto, praticamente portato in trionfo, tra boati di entusiamo di molte migliaia di libanesi, gente normale non terroristi, famiglie, persone che vivono e lavorano, amano, mangiano, bevono e... odiano Israele. Cosa dovremmo fare? In Europa non ci vogliono, da Israele vogliono scacciarci.....dove dovremmo andare? Ditemelo! Dove dovremmo andare? Cosa dovremmo fare per farci accettare? Cosa abbiamo fatto per avere tanto odio, un impressionante, spaventoso, superbo, ineffabile e incancellabile odio. Abbiamo l'anima piena di lividi perche' non ne possiamo piu'. Ogni giorno e' un pugno nello stomaco, un'umiliazione, un' offesa. Un livido ogni giorno, ingiurie, ingiustizie, rabbia, dolore. Quale popolo potrebbe resistere a tutto questo senza cadere nella piu' profonda depressione? Un professore, in Italia, insegna ai suoi studenti che la Shoa' e' una balla e c'e' anche chi lo difende in nome della liberta' di espressione e di insegnamento come se riempire la testa dei giovani di falsita' storiche fosse liberta' e non un crimine. I vescovi paragonano Gaza a un campo di concentramento. La stessa Gaza dove si mangia e si beve, dove i negozi sono strapieni e manca la liberta' solo a causa della dittatura teocratica di hamas. Pallywood diffonde senza sosta le sue palle contro Israele, demonizzazione degli ebrei e santificazione dei palestinesi si alternano equamente. Due esempi: 1. La santificazione: viene diffusa la notizia che nelle scuole palestinesi si adottera' un testo che parla anche delle sofferenze degli ebrei di Israele. Pianti di commozione da parte dei sinistrorsi, ma che bravi, ma che generosi, ma che tesori, amano persino il nemico sionista, ma che popolo meraviglioso il popolo palestinese. Non e' vero niente, la smentita arriva subito e arriva da un sito palestinese http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=323091 che categoricamente nega la notizia a nome del Ministero Palestinese per l'Educazione. Silenzio da parte di quelli che lacrimavano per la commozione di fronte alla bonta' dei loro protetti. Le scuole palestinesi come tutte le scuole arabe hanno i soliti testi in cui gli ebrei vengono definiti scimmie e maiali da ammazzare. 2. La demonizzazione: un signore ebreo guida la sua automobile a Gerusalemme est, ha vicino un bambino, suo figlio e stanno tornando a casa. Improvvisamente va a finire in mezzo a un gruppo di ragazzini armati di pietre e nutriti di violenza. Questi piccoli tesori si lanciano contro la macchina con le loro pietre, il signore tenta di evitarli e di scappare, probabilmente terrorizzato che colpissero il figlio. Nel tentativo di fuga investe uno dei ragazzini che si era lanciato sul cofano per colpire il parabrezza. Nessuna conseguenza, il bambino sta bene, viene subito rilasciato dall'ospedale e portato alla polizia per essere interrogato insieme agli altri teppistelli. La scena e' stata tutta documentata dai molti giornalisti che si trovavano sul luogo del misfatto. Che fosse un agguato preparato? Che si tentasse di creare un altro piccolo martire del "satanico" Israele? Un secondo Mohamed Al Durra visto che il primo e' stato ridimensionato? Cosa facevano la' decine di giornalisti, proprio in quel momento? Bene , anzi male, questo fatto e' stato riportato "antiisrael-style" in tutti i media del mondo e su internet i lacrimevoli amici dei palestinesi hanno asciugato le lacrime e hanno sputato veleno. "Israele arresta i bambini....Israele non e' una democrazia...Israele vergogna......" Naturalmente il bambino non e' stato arrestato ma interrogato insieme ai suoi compagni e poi riaccompagnato a casa. E' vero, forse non gli hanno comprato il gelato. Dovevano? Facebook ha aperto una dozzina di pagine dal titolo "Kill a Jew Day", cioe' una giornata che festeggi l'uccisione di qualche ebreo http://www.wiesenthal.com/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=lsKWLbPJLnF&b=4441467&ct=8716279 Dopo La Maratona per Israele, manifestazione organizzata da Fiamma Nirenstein e riuscita in modo perfetto, c'e' stata da parte dei Forum Palestina, Centri sociali e innamorati dei palestinesi vari, un linciaggio mediatico contro due personaggi prima adorati dalla sinistra : Saviano e Raiz. Uno scrittore e un cantante che si sono dichiarati per Israele, per la civilta' e la democrazia. Non l'avessero mai fatto. "Sionisti, siete dalla parte degli occupanti, poveri palestinesi, povera Gaza, povero hamas, levate la scorta a Saviano il traditore, abbasso Israele". Sapere che l'autore di Gomorra e' anche di origine ebraica li ha sconvolti del tutto. Raiz, un cantante napoletano ebreo pure lui, e' stato rinnegato dai suoi ammiratori dei centri sociali. Tanti segnali, tanti calci nello stomaco, tanti lividi da aggiungere alla campagna antisraeliana quotidiana sui presunti colloqui di pace che non sono mai incominciati. Tanta paura che questo nostro paese, cosi' scomodo. cosi' odioso a tutti, cosi' bello e caro a noi, circondato solo da nemici di tutti i tipi, arabi qui vicino, al di la' del mare tutti gli altri, quelli che camminano sulle ceneri uscite dai camini di Auschwitz e che parlano di Israele come "paese feccia", possa davvero cessare di esistere un giorno. Quanto potremmo resistere a questo bombardamento quotidiano di odio? Oggi, tanto per completare i sentimenti dolorosi che ho nel cuore, mi e' capitato di leggere una frase di un ebreo israeliano, antisemita, santone delle sinistre che si abbeverano con i suoi scritti. Dichiarava Gilad Atzmon, nel 2006, a Al Jazeera: «non si può fare un confronto tra Israele ed il nazismo... Dobbiamo ammettere che Israele è il male assoluto, più che la Germania nazista». Che dire? E' possibile commentare un simile odio da parte di un ebreo che, a suo dire, ha assunto l'identita' palestinese ? Odio di se'? Credo sia qualcosa di piu', e' odio contro la vita e l'umanita' in favore della morte e della schiavitu'. Non esiste solo il male, esiste anche il bene e, per risollevarmi l'animo, ho ricevuto da un'amica queste parole e niente piu', solo questo messaggio che ho messo, a mo' di balsamo, sopra i lividi e che li sta curando: "Fintanto che nell'intimo del cuore freme l'anima dell'Ebreo e l'occhio guarda a Zion là nell'Oriente lontano non è ancora perduta la nostra speranza due volte millenaria di essere un popolo libero nella nostra terra, la terra di Zion e Yerushalaim" (Hatikva, inno nazionale d'Israele) Deborah Fait |