Israele rivendica l’eredità di Kafka in 10 bauli Alla morte dello scrittore erano stati portati in Israele dal suo amico Max Brod
Testata: Libero Data: 12 ottobre 2010 Pagina: 35 Autore: La redazione di Libero Titolo: «Lo Stato di Israele rivendica l’eredità di Kafka in 10 bauli»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 12/10/2010, a pag. 35, l'articolo dal titolo "Lo Stato di Israele rivendica l’eredità di Kafka in 10 bauli".
Franz Kafka
Lettere indirizzate aThomas Mann,Arthur Schnitzler,Stefan Zweig e Jaroslav Hasek, un album di disegni, un bloc notes con esercizi per imparare l'ebraico, appunti di vita quotidiana, una bozza del romanzo Il castello e i manoscritti dei racconti Preparativi di nozzein campagnae Riccardo e Samuele: questo l'inventario delle carte inedite di Franz Kafka, conservate in dieci bauli aperti per la prima volta durante l'estate dopo essere stati per oltre 50 anni nascosti in un caveau dell'Ubs di Zurigo e in una banca di Tel Aviv. Tutto il materiale è oggi al centro di una controversia giudiziaria tra lo Stato di Israele e Ruth ed Eva Hoffe, presunte proprietarie. Le carte dello scrittore furono portate in Israele nel 1939 dall’amico Max Brod, cheaveva lasciato Praga perscappare dai nazisti.Nonostante l'autore avesse chiesto che i suoi manoscritti fossero bruciati, Brod li custod́ a lungo, cedendoli poi, in base a un testamento, alla Biblioteca Nazionale di Tel Aviv. Ma alla morte di Brod, nel 1968, l'archivio di Kafka pasṣ nelle mani della sua segretaria (forse amante), Esther Hoffe, e quindi delle due figlie.
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