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Tzhal e la danza del ventre 06/10/2010

Vi Segnalo questa pretesa notizia del corriere su una "umiliazione" ai danni di una donna presunta palestinese.
Una notizia senza fonti, senza dettagli, potrebbe essere qualsiasi filmato di qualsiasi cosa e non essere (come non ritengo sia) nè una notizia nè una umiliaizone.
Ma così il corriere mette in homepage e collega a questo filmato:

http://video.corriere.it/soldato-israeliano-umilia-donna-velata/06b6d812-d06f-11df-9b01-00144f02aabc

riguardo al quale ho gia' scritto indignato alla redazione.
Buon lavoro,
Guido Bedarida
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Una lettrice ci invia queste notizie di agenzie:

LE IMMAGINI RILANCIATE ANCHE DA UNA TV ISRAELIANA
Video-choc: il ballo del soldato israeliano che umilia la prigioniera palestinese Il filmato è stato duramente condannato dall'Anp: è Profondamente offensivo per la dignità  della donnaà»
MILANO - Nuova bufera sull'esercito israeliano dopo la diffusione di un video in cui una donna con il velo, legata e bendata, viene derisa e molestata da un soldato che improvvisa una danza del ventre. Il militare israeliano, che indossa occhiali da sole, si avvicina più volte strofinandosi alla donna e sussurrandole qualcosa all'orecchio.
IL FILMATO - All'inizio del filmato accanto a quella che viene definita una «terrorista araba», appare un fumetto con la scritta «Allahu Akbar» in ebraico. Il video è stato duramente condannato dall'Anp che lo ha giudicato «profondamente offensivo per la dignit della donna».
«Si tratta della disgustosa immagine della mentalità  malata dell'occupante», ha sottolineato in una nota il primo ministro palestinese, Salam Fayyad, che ha parlato di «un incidente non isolato».
La diffusione del filmato, rilanciato da una tv israeliana, è arrivata un mese e mezzo dopo la pubblicazione su Facebook delle foto che ritraevano una soldatessa israeliana mentre sorrideva e scherzava accanto ad alcuni palestinesi legati e bendati. La soldatessa, nonostante la dura condanna dell'esercito e dell'Anp, si era difesa spiegando di non capire il motivo di tanto scalpore. Redazione online 05 ottobre 2010

Se anche fosse vero l'accaduto, prova semmai che in Israele, il soladato che contravviene al codice morale di Tzahal, viene denunciato e processato.
Nei territori palestinesi ci risulta che la forma di giustizia praticata sia ancora quella sommaria.
In quanto al rispetto per la donna, la società musulmana deve ancora uscire dalle tenebre del passato, altro che fare la morale !
 
IC redazione


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