lunedi` 25 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
02.10.2010 Attentato contro Belpietro: chi sono i mandanti ?
Il commento del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 02 ottobre 2010
Pagina: 3
Autore: Editoriale del Foglio
Titolo: «Libero Belpietro in libera informazione»

A commento dell'attentato, per fortuna fallito, contro Maurizio Belpietro, direttore di LIBERO, pubblichiamo l'editoriale del FOGLIO di oggi, 02/10/2010, a pag. 3, dal titolo " Libero Belpietro in libera informazione ".
Di nostro aggiungiamo, in attesa dei risultati delle indagini, che non ci accontenteremo più dell'etichetta di 'squilibrato' che eventualmente dovesse essere affibbiata all'attentatore. Ci aspettiamo invece una accurata indagine che porti alla identificazione dei mandanti, siano essi persone fisiche oppure un insieme di fatti, che hanno poi creato le premesse per arrivare al premeditato tentativo di assassinare Belpietro. Qualcuno, o più di uno, gli ha armato la mano. E' ora di fare i nomi.


Maurizio Belpietro

L’unica nota positiva, oltre alla pistola che ha fatto cilecca, è che forse Maurizio Belpietro non dovrà scrivere nei suoi diari, come Indro Montanelli, che nei salotti milanesi si era “brindato all’attentato contro di me e deplorato solo il fatto che me la sia cavata”. I barbari anni 70 del terrorismo e della sua copertura morale sono lontani. Eppure, chiunque fosse l’uomo appostato sulle scale di casa, l’altra notte il direttore di Libero è scampato a un attentato ideologico che è prima di tutto una vergognosa character assassination. Belpietro è un giornalista di destra, schierato, a tratti sgarbato, antipatico per antonomasia. Ma col suo giornale e i suoi articoli non ha mai compiuto violenza su nessuno. Ha solo espresso le sue opinioni, che rispecchiano quelle di molti lettori, esercitando il sacrosanto diritto di libertà di informazione e di parola, quel diritto in difesa del quale nei mesi scorsi abbiamo assistito a campagne giornalistiche roboanti. Capita però che quel diritto venga stranamente riconosciuto solo ad alcuni, a quelli che lo esercitano protetti all’interno di un circuito politico e di controllo ideologico a senso unico. Tutti gli altri, Minzolini docet, sono di volta in volta additati come mestatori, sicofanti, manganellatori mediatici. Additare a manganellatore chi esce dal mainstream dell’informazione politicamente corretta e lo fa senza ipocrisia, come fanno certi “giornaloni” che spiacciono a Berlusconi, equivale ad armare la mano di autoproclamati giustizieri. Questa è la vera vergogna, anche se nei salotti non si brinderà.

Per inviare la propria opinione al Foglio, cliccare sulla e-mail sottostante.


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT