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L'Opinione Rassegna Stampa
28.09.2010 Una nuova flottiglia, questa volta italiana
Cronaca di Dimtri Buffa

Testata: L'Opinione
Data: 28 settembre 2010
Pagina: 12
Autore: Dimitri Buffa
Titolo: «E la nave va - Ecco la nuova flottiglia italiana»

Riportiamo dall'OPINIONE di oggi, 28/09/2010, a pag. 12, l'articolo di Dimitri Buffa dal titolo " E la nave va - Ecco la nuova flottiglia italiana".


Dimitri Buffa

Il titolo dell’iniziativa, “E la nave va”, riporta nella memoria la famosa, e non per lui fortunata, frase di Bettino Craxi pronunciata poco prima che cadesse il suo lungo e rimpianto governo nel 1987.
Peccato che sia stata usurpata dagli odiatori di Israele per professione di “Forum Palestina” e di “Infopal”, cioè gli organizzatori della nuova “flotilla” italiana per Gaza che dovrebbe salpare a novembre dal porto di Atene. La data “non è ancora certa”, ma lo scorso 18 settembre si è svolta a Roma una riunione preliminare.
Di cosa si è parlato? “Di mettere assieme 20 navi, di cui almeno una italiana. L’assemblea ha deciso che la nave italiana porterà il nome di Stefano Chiarini.” Cioè il giornalista del “manifesto” che prima di morire tragicamente per un tumore era colui che organizzava le manifestazioni filo palestinesi a Roma, dove peraltro si bruciavano bandiere di Israele e pupazzi raffiguranti i soldati italiani.
“Nell'introduzione al dibattito è stata ricordata la situazione attuale a Gaza – si legge nel comunicato pubblicato da “Forum Palestina” - “una situazione che, contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, non è certo migliorata in virtù dei negoziati farsa in corso tra Anp ed Israele sotto la supervisione americana: non vi è stata, infatti, alcuna ‘sospensione’ dell’assedio, tanto è vero che Israele persiste nelle aggressioni contro i pescatori e i contadini, così come continuano, con cadenza quotidiana, incursioni e bombardamenti. E’ sempre Israele a decidere cosa può entrare nella Striscia di Gaza, continuando a vietare l’ingresso di tutto ciò che è necessario per la ricostruzione (cemento, mattoni, ecc.) e per le cure delle decine di migliaia di feriti e invalidi. Rompere l'assedio è dunque sempre più necessario e urgente, e questo è l'obiettivo della nuova flottiglia”.
Intanto tra oggi e domani i partecipanti a questa specie di crociata islamista e di estremisti di sinistra (ma anche di destra) anti-Israele si troveranno al porto di Atene per contarsi.
Tra le adesioni che promanano dal nostro Paese spiccano i nomi di Associazione Palestinesi in Italia - Forum Palestina, Abspp - Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese onlus, Free Gaza Movement Italia, Associazione Zaatar onlus, Ism Italia, il manifesto, Italia dei Valori – Lazio, Lista Civica Nazionale Per il Bene Comune, Associazione Sumud - volontariato e resistenza, Campo Antimperialista, Associazione “Aiutiamoli a Vivere” onlus, Unione Democratica Arabo-Palestinese (Udap), Agenzia Stampa Infopal, Rete Romana per la solidarietà al Popolo Palestinese, Il collettivo " Iqbal Masih" di Lecce, Ass. Senzapaura – Genova, Associazione Pari Opportunutà e Sviluppo, Forum Antirazzista Palermo, Nando Grassi, Associazione Islamica ''Imam Mahdi'', Associazione Solidarietà Proletaria (Asp) Napoli, Commercio Equo e Solidale, Carlo Mileti (presidente), La Campagna Palestina Solidarietà Marche, Lupo – Lotta di Unità Proletaria Osimo, Associazione Gli Amici Del Mediterraneo di Savona Onlus, Comitato Perugia Palestina, Comitato per il Sostegno dei Bambini di Gaza – Perugia, Music for Peace, Centro di Solidarietà Internazionalista Alta Maremma , Usei (Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia), Il Comitato Varesino per la Palestina, Il Comitato Pistoiese per la Palestina.
Come si vede un coacervo tra movimenti dell’estremismo di sinistra e dell’Islam più fondamentalista, condito con gruppi della solidarietà poltically correct, il quotidano “il manifesto” e persino l’Italia dei Valori del Lazio.
Per i seguaci di Di Pietro una bella novità da spiegare al proprio elettorato .
Da Gaza intanto c’è già chi ha cominciato la propria campagna di “controinformazione”. Ad esempio Vittorio Arrigoni, di “Infopal”, uno dei partecipanti alla drammatica missione della prima Flotilla, ci delizia con questi resoconti: “Mentre a Gaza gli obitori ricominciano a intasarsi e i becchini si scervellano per trovare nuovi metri cubi di terra ancora vuota da riempire,
 qualcuno a Gerusalemme ha dato l’aria di divertirsi un mondo.

 La settimana scorsa in mondovisione: i sorrisi e le strette di mano fra il promotore e primo patrocinatore del movimento dei coloni Netanyahu e il pupazzo indegno della bandiera che porta Abu Mazen stonavano parecchio con la realtà di Gaza, visti da qui sul campo.

 I negoziati di pace stanno esportando più guerra di quanto preventivato, nella Striscia:
 bombardamenti aerei, carri armati e cecchini israeliani al confine hanno provocato numerosi ferimenti e uccisioni, dal 2 settembre a oggi”.

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