Gentile Sindaco Alemanno, tolga quella targa
di Deborah Fait
Gianni Alemanno, la targa in onore di Yasser Arafat, a Roma
Gentile Sindaco Alemanno,
Ho appena letto che una scuola del quartiere San lorenzo di Roma ha esposto un targa commemorativa per Yasser Arafat. Sono rimasta scandalizzata ma non stupita conoscendo la venerazione che molti italiani hanno ancora per il peggior terrorista del 1900, che ha liberato il mondo della sua presenza nel 2004.
Ricordo che molti anni fa andai a parlare in un liceo di Trento e il preside mi accolse con questa frase "Non si permetta di criticare Arafat che per me e' un eroe".
Arafat. un miserabile assassino, un fanatico, un furbo che aveva capito subito quale era il tallone d'achille degli italiani e degli europei: l'odio per gli ebrei e lui conquisto'l'Europa intera, il mondo occidentale intero (perche' gli altri arabi lo hanno sempre odiato) piagnucolando, mistificando la storia, negando il diritto degli ebrei sulla loro Terra, negando persino l'esistenza del grande Tempio degli ebrei a Gerusalemme.
Piagnucolava in inglese la parola Pace e in arabo ordinava la morte.
Arafat, signor Sindaco, grazie al Loro Moro ebbe facolta' di far scorazzare per l'italia i suoi scagnozzi armati di missili, Arafat da quel falso criminale che era si guardo' bene di mantenere le promesse fatte a Moro, mal ripago' l'indulgenza dell'Italia nei suoi confronti e la sconvolse col terrorismo.
Signor Sindaco Alemanno, Il 27 dicembre del 1985 un gravissimo attentato a Fiumicino fece 16 morti, italiani.
Nello stesso giorno, stessa ora ecco un altro attentato a Vienna, due morti.
Nel 1985 Arafat, l'uomo cui e' viene dedicata una targa, ordino piu' di 600 attentati e navi cariche di armi tentarono di arrivare sulle coste israeliane per ammazzare ebrei.
Arafat, il santo, il premio nobel della vergogna, fece catturare e ammazzare, le mani legate dietro la schiena quattro turisti israeliani a Cipro: un colpo alla nuca e via. Gli esecutori? La "Forza 17" dell'OLP al cui comando negli anni 2000 fu quell'altro santo tanto amato dagli italiani, Marwan Barghouti, in galera in Israele per i suoi delitti , chiamato Nelson Mandela dai suoi ammiratori che lo vogliono libero e presidente della Palestina.
Un criminale, un assassino, un barbaro.
Barghouti ordino' a Forza 17 la fucilazione di due ragazzi di Tel Aviv, fermatisi in una trattoria per un piatto di humus, li trascinarono fuori, contro il muro , un colpo in fronte e via. Cosi' e anche molto peggio hanno agito i palestinesi di Arafat, signor sindaco.
E una scuola italiana gli dedica una targa?
Non divaghiamo, vediamo gli altri attentati di quel sant'uomo in Europa, i maggiori e piu' crudeli perche' elencarli tutti e' impossibile.
Vorrei ricordarle l'Achille Lauro, signor sindaco: passeggeri sequestrati, un ebreo paralitico ammazzato a freddo e a bruciapelo e scaraventato in mare sulla sedia a rotelle. I terroristi furono arrestati ma l'aereo che li trasportava atterro' a Sigonella e a quel punto le Autorita' italiane rifiutarno di consegnare agli americani i terroristi che partirono indenni per essere naturalmente accolti come eroi dai palestinesi e acclamati dagli italiani.
Del resto Craxi era innamorato di Arafat che paragonava a Garibaldi o a Mazzini a seconda dei casi.
E Andreotti? Andreotti era solito paragonare i paletinesi ammazzati in scontri a fuoco con gli israeliani alle vittime delle Fosse Ardeatine.
Con simili governanti cosa potevamo aspettarci, signor sindaco?
Potevamo aspettarci quello che e' avvenuto: Arafat divenne padrone dell'Italia, entrava e usciva dagli uffici dei governanti, tra inchini e sorrisi striscianti, sempre armato di pistola. Aveva il suo pistolone alla cintura persino quando e' entrato in Vaticano per essere ricevuto dal Papa, lo stesso Papa che ancora non voleva riconoscere Israele , che addirittura si guardava bene dal nominare la parola Israele...ma Arafat, si sa, era una specie di santo, assassino ma santo per gli italiani, persino per la Chiesa.
Ma oggi no, oggi non si puo' piu' venerare quel demonio. Oggi no.
E' difficile ricordare tutti i morti fatti da quel mostro ma voglio che lei sappia, signor sindaco a chi e' stata dedicata quella targa vergognosa:
Nel 1986, 6 settmbre, strage in una sinagoga di Istambul , 23 morti fra i fedeli.
Nel marzo del 1989 un autobus venne fatto precipitare in un burrone vicino a Gerusalemme, 14 morti carbonizzati.
Signor Sindaco, potrei anche raccontarle quello che Arafat e i suoi feddaiyn hanno fatto in Libano, si parla di 40.000 morti, forse 50.000 secondo il "Journal de Geneve".
Alla fine Arafat, il vigliacco, fu costretto a scappare protetto dalle Marine Militari francese e britannica e si rifugio' a Tunisi da dove, da bravo padrino mafioso, continuo' a organizzare mattanze e stragi in giro per il mondo.
Parigi; sinagoga, 4 morti 12 feriti.
Vienna, sinagoga, 2 morti 19 feriti
Anversa, sinagoga. 3 morti 80 feriti
Parigi, ristorante kasher, 6 morti 21 feriti
Vorrei concludere questa mia lettera, Signor Sindaco, ricordando l'attentato piu' doloroso per noi ebrei italiani .
Era il 9 ottobre 1982, nella sinagoga di Roma c'era una festa, la benedizione dei bambini, secondo la tradizione.
I fedeli uscirono dal Tempio, le famiglie con i bambini per mano e furono accolti da una scarica di mitra e lanci di bombe a mano.
Stefano Gay Tache' , un bambino di 2 anni, mori' crivellato dai colpi, i feriti 35 di cui ancora oggi molti con le schegge conficcate nel corpo.
L'olp di Arafat vendeva armi alle Brigate Rosse e ad altri gruppi eversivi italiani ed europei, ricordo la famigerata Baader Meinhof che commetteva i suoi crimini a braccetto cogli assassini dell'OLP di Arafat.
Signor Sindaco Alemanno, da molto anni il mondo sta andando alla rovescia e si osannano gli assassini. Ricordo con sofferenza le ovazioni ad Arafat portato in trionfo ad Assisi tra i sorridenti e commossi Occhetto e Lama.
E' di ieri la notizia che David Irving, il piu' famoso negazionista della Shoa', fara' la guida ad Auschwitz per convincere i gruppi che lo sterminio degli ebrei non c'e' mai stato.
Il mondo va cosi', peggio non potrebbe, il Male vince sul bene.
La supplico, Sindaco Alemanno, non sia complice delle persone senza coscienza che hanno messo quella targa abominevole in onore del peggior terrorista della storia moderna.
Non lo faccia, Sindaco Alemanno, onori invece la memoria del piccolo Stefano Tache', vittima innocente, facendo togliere quella vergogna da una scuola di Roma Capitale.
grazie
Deborah Fait