Cari amici, forse sarà vero che stanno arrivando tempi messianici, come qualche importante gruppo ebraico sostiene da tempo. Infatti, dice il profeta Isaia, in quel tempo "Allora dimorerà il lupo con l'agnello; si coricherà il leopardo con il capretto, e il vitello e il leone staranno assieme e un piccolo ragazzo li guiderà. La mucca e l'orso pascoleranno, assieme giaceranno i loro piccoli e il leone come il bue mangerà paglia…".
Non mi permetto affatto di scherzare su queste cose, naturalmente, sono materia di fede profonda; ma vorrei segnalarvi un fenomeno altrettanto strano di cui i giornali italiani non hanno parlato: un caso in cui (metaforicamente, è chiaro) la iena va a visitare un cimitero o piuttosto un mattatoio. La iena metaforica in questione si chiama David John Cawdell Irving, uno dei capofila del negazionismo contemporaneo. Come scrive Wikipedia, "La reputazione di Irving come storico è stata ampiamente screditata dopo lo scoppio di una violenta polemica con la storica statunitense Deborah Lipstadt, cui seguì una causa per diffamazione intentata nel 1996 da Irving stesso [...]. Nella successiva sentenza - che rigettò la causa, dando torto a Irving - la corte osservò che Irving stesso era un "attivo negatore dell'Olocausto", antisemita e razzista, nonché "associato con degli estremisti di destra che promuovono il neonazismo". Il giudice affermò anche che Irving aveva "per le sue ragioni ideologiche continuativamente e deliberatamente manipolato e alterato l'evidenza storica". David Irving fu arrestato in Austria l'11 novembre 2005; il 20 febbraio 2006 fu riconosciuto colpevole da un tribunale per "aver glorificato ed essersi identificato con il partito nazista tedesco", cosa che in Austria è punita, secondo la legge della Verbotsgesetz e in base a tale sentenza fu condannato a tre anni di reclusione."