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Ugo Volli
Cartoline
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La realtā dei fatti 17/09/2010

La realtā dei fatti


Abu Mazen, Bibi Netanyahu


Dunque, ricapitoliamo.
Se gli israeliani, durante un conflitto aperto, sparano dei proiettili illuminanti che contengono fosforo sopra il campo di battaglia, questo č un crimine di guerra, che eccita molto Goldstone e  allievi.
Se i palestinesi da Gaza sparano dei razzi al fosforo su case e scuole dei villaggi civili in pieno territorio israeliano, poverini, stanno facendo la resistenza.
Se gli israeliani (benestanti) si godono il mare e il sole e fanno affari, sono materialisti, disinteressati alla pace, spoliticizzati. Se i palestinesi di Gaza (quelli arricchiti dai contributi internazionali) stanno in spiagge (rigorosamente separati per sessi) e fanno affari (col contrabbando), be' , poverini, dovranno pur vivere.
Se i palestinesi bloccano le trattative, č giusta tattica negoziale. Se gli israeliani pongono delle condizioni, stanno sabotando il negoziato.
Se i palestinesi costruiscono nei loro villaggi siti in territorio chiaramente israeliano, fanno bene, ci mancherebbe; se degli israeliani costruiscono in territorio conteso, sono dei coloni, dei criminali di guerra, dei prepotenti, per non dire di peggio.
Se i libanesi di Hizbollah sparano oltre confine, resistono; se gli israeliani rispondono al fuoco, stanno cercando di riportare la guerra in Libano.
Se Abu Abbas vuole il riconoscimento di uno stato arabo e Judenfrei (cioč cacciando i "coloni") in Giudea e Samaria, esercita il diritto del suo popolo a uno stato; se Netanyahu vuole il riconoscimento del carattere nazionale ebraico di Israele, senza sognarsi di cacciare gli arabi che ci abitano č un prepotente guerrafondaio.

Giusto no? Sapete come chiamano i giornalisti italiani questo modo di raccontare le cose? Informazione oggettiva, la realtā dei fatti.

Ugo Volli

PS: Questa č una cartolina straordinaria, che ha trovato una buca delle lettere fuori ordinanza. Hatima tovā a tutti i lettori che fanno Kippur, a risentirci domenica.


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