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Libero Rassegna Stampa
16.09.2010 L'Iran finanzia il partito di Erdogan ?
La Turchia, ovviamente, nega. Ma la cosa non stupirebbe molto...

Testata: Libero
Data: 16 settembre 2010
Pagina: 18
Autore: Simona Verrazzo
Titolo: «L’Iran riempie di soldi il partito di Erdogan»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 16/09/2010, a pag. 18, l'articolo di Simona Verrazzo dal titolo " L’Iran riempie di soldi il partito di Erdogan ".


Mahmouad Ahmadinejad con Recep Erdogan

Un finanziamento da 25 milioni di dollari dall’Iran per la campagna elettorale del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) di cui è leader il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan. A dare la notizia ieri è il quotidiano britannico Daily Telegraph, che non specifica le fonti da cui ha avuto la notizia ma parla di generi- ci “western diplomats” (diploma - tici occidentali), senza però fare nomi. Vengono invece forniti i dettagli del generoso regalo: Tehe- ran avrebbe già fornito al partito del premier, che è di matrice isla- mista, un anticipo di 12 milioni di dollari. I restanti 13 arriveranno a fine anno, come contributo elet- torale. Nel luglio del 2011 la Turchia andrà alle urne ed Erdogan cer- cherà il terzo mandato, dopo aver intascato la vittoria al referendum di domenica con il quale ha dimi- nuito il potere di esercito e magi- stratura, i guardiani del secolari- smo della Turchia moderna. Nel 2008 l’Akp stava per essere messo al bando perché schierato al fian- co delle donne che chiedevano di frequentare l’università indos- sando il velo. «L’accordo tra Iran e Akp è mol- to preoccupante - ha affermato al Daily Teleraph un diplomatico occidentale che ha chiesto l’ano - nimato - e rafforzerà il sospetto di molti turchi che il loro governo sia profondamente legato all’Iran». A questo punto è scattato il gial- lo, perché sono arrivate le smentite. Ömer Çelik, vice segretario dell’Akp, in un’intervista al quoti- diano Habertürk ha definito «bu- gie» le dichiarazioni del Daily Te- legraph, minacciando di ricorrere alle vie legali «presso un tribunale internazionale» nel caso in cui la testata britannica non smentisse l’articolo. Dello stesso avviso è l’Iran, la cui ambasciata ad Ankara ha rilasciato il seguente comuni- cato: «Il Daily Telegraph, che è af- filiato ad alcuni ambienti, è noto per aver spesso pubblicato notizie false che non hanno altro obietti- vo se non quello di danneggiare le amichevoli relazioni tra Iran e Turchia». Rimane dunque il giallo, anche se i dettagli dell’oneroso omaggio appaiono piuttosto realistici. Di certo dall’esterno è non sfuggito (neppure al Daily Telegraph) il particolare avvicinamento tra l’Iran e la Turchia. C’è Erdogan che si propone come mediatore per risolvere la questione del nu- cleare iraniano, tanto da ospitare adAnkara il vertice tra ilpresiden- te Mahmoud Ahmadinejad e quello brasiliano Inácio Lula da Silva che avrebbe dovuto interce- dere per conto di Teheran con l’Onu. A giugno non sono sfuggiti i no di Brasile e Turchia all’inaspri - mento delle sanzioni contro l’Iran daparte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Prima ancora c’era stato il ten- tativo della Gaza Freedom Flotilla di entrare via mare nella Striscia controllata dal gruppo terrorista islamico di Hamas. Iniziativa pro- mossa dalla Ong turca IHH Hu- manitarian Relief Foundation, pare con affiliazioni iraniane. E dalla parte turco-cipriota (ricono- sciuta soltanto da Ankara) erano partite le imbarcazioni. Finìconla morte di 9 pacifisti, anche se poi dall’assalto ai soldati israeliani si è visto che tanto pacifici non erano, ed Erdogan che congelava i rap- porti con lo Stato ebraico.E anche il numero due di Al Qaeda, Ayman al Zawahiri, nel suo ultimo video diffuso il 15 agosto ha invitatoAn- kara a troncare con Gerusalemme e ritirare le truppe dall’Afghani - stan. È stato durante la crisi della flo- tilla che Erdogan è diventato il nuovo paladino dei paesi musul- mani in lotta contro l’Occidente e i suoi valori. E non stupirebbe, quindi, che tra gli “estimatori” ci fosse Ahmadinejad, che per mo- strargli la sua amicizia dona alsuo Akp 25 milioni di dollari per aiutarlo a farlo rieleggere.

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