Thilo Sarrazin si dimette dalla Bundesbank Ecco il prezzo da pagare se non si è eurarabi convinti
Testata: Libero Data: 10 settembre 2010 Pagina: 21 Autore: La redazione di Libero Titolo: «Sarrazin si dimette. Il paladino anti-islam lascia la Bundesbank»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 10/09/2010, a pag. 21, l'articolo dal titolo "Sarrazin si dimette. Il paladino anti-islam lascia la Bundesbank".
Thilo Sarrazin
Thilo Sarrazin al centro delle polemiche in questi giorni in Germania per le sue controverse dichiarazioni su musulmani ed ebrei, ha deciso di lasciare volontariamente il suo incarico nel consiglio direttivo della Bundesbank. A riferirlo è stata la stessa istituzione finanziaria, che nei giorni scorsi aveva deciso di avviare le procedure per l’allontanamento di Sarrazin dal suo incarico. Stando a quanto riferito dalla Bundesbank, l’accordo raggiunto prevede che la collaborazione si concluda alla fine di questo mese. La richiesta inviata dall’istituzione al presidente federale tedesco Christian Wulff perché provvedesse a rimuovere il consigliere dal suo incarico è stata dunque ritirata, è stato reso noto. Se Sarrazin rinuncia al prestigioso incarico alla Bundesbank, difficilmente farà lo stesso con la politica vista l’ondata di sostegno ricevuta dal popolo tedesco. Costa infatti cara nei sondaggi al partito socialdemocratico anche solo la decisione di espellerlo dalle sue file Thelo, autore del contestato libro anti-islam “La Germania si distrugge da sola”. Nel sondaggio Forsa per il settimanale “Stern”, di cui Libero ha dato giovedì ampia copertura, la Spd perde due punti e scende al 25%, che incassano completamente i Verdi, che con un balzo del 2% toccano il loro record storico al 21% ed ormai tallonano a quattro punti di distanza il più antico partito tedesco, con alle spalle un secolo e mezzo di storia. A Berlino, invece, dove si vota l’anno prossimo per le regionali, i Verdi sono diventati ormai il primo partito con il 27%, un punto sopra la Spd del borgomastro Klaus Wowereit. A guadagnare un punto è anche la Linke di Oskar Lafontaine, che sale al 10%, mentre la Cdu/Csu di Angela Merkel è ferma al 31% ed i liberali di Guido Westerwelle scendono di un punto al 5%, il limite minimo per riuscire ad entrare in parlamento.
Per inviare la propria opinione a Libero, cliccare sull'e-mail sottostante