martedi` 22 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
10.09.2010 Il segreto di Stato viene prima dei diritti dei terroristi incarcerati
Obama non è così diverso da Bush, ma nessuno protesta. Perchè?

Testata: Il Foglio
Data: 10 settembre 2010
Pagina: 2
Autore: La redazione del Foglio
Titolo: «Il caso Abu Omar americano»

Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 10/09/2010, a pag. 3, l'editoriale dal titolo " Il caso Abu Omar americano ".


Barack Obama

L’Amministrazione americana è molto sensibile al tema dei diritti dei prigionieri vilipesi durante il governo del predecessore di Obama; ma quando la tutela di un diritto compromette il segreto di stato, la sensibilità svanisce e la difesa della sicurezza nazionale torna a essere un valore non negoziabile. Mercoledì la Corte d’appello federale del nono distretto ha respinto le richieste presentate da Aclu – il colosso dei diritti civili – per conto di cinque sospetti terroristi che durante la presidenza Bush sono stati trasferiti con la procedura della extraordinary rendition in prigioni segrete della Cia. Lì avrebbero subito le peggiori torture, per poi essere trasferiti o rilasciati. Nell’aprile del 2009 una corte dello stesso distretto aveva accettato il ricorso, stabilendo che i prigionieri avrebbero potuto fare causa al governo per i trattamenti illegali subiti. L’Amministrazione Obama ha fatto ricorso, chiedendo un pronunciamento della sessione plenaria, che ha bloccato il procedimento. Motivo: “Nonostante il doloroso conflitto fra i diritti umani e la sicurezza nazionale”, andare avanti comprometterebbe segreti di stato inviolabili. Grande vittoria per Obama, che da subito ha picchiato duro sulle misure antiterrorismo e ora si gode una sentenza estremamente rilevante. Se la controversia dovesse arrivare alla Corte Suprema difficilmente l’esito sarebbe ribaltato, e la tutela della sicurezza nazionale avrebbe un altro precedente sul quale fare affidamento.

Per inviare la propria opinione al Foglio, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT