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Il caso Sarrazin 07/09/2010
Da settimane Sarrazin č onnipresente nei talk show e nei media tedeschi. A prescindere dal fatto che con le sue tesi provocatorie abbia originato una discussione su temi importanti, e che tali tesi contengano senz'altro del vero, non mi sembra giusto proferire delle sentenze che piacciono a coloro che sono sempre pronti ad additare  un capro espiatorio, in un linguaggio da popolino (il quale "popolino" poi si precipita ad acquistare il suo libro, cosa certamente gradita all'autore…). Ad esempio, Sarrazin – che era ed č pure un esponente della vita politica ed economica del Paese - in un’intervista ha dato dello “str…” ad un noto personaggio televisivo che gli aveva fatto notare che non č corretto parlare, tra l’altro, come ha fatto appunto Sarrazin, di un “gene ebraico degli ebrei”, un’affermazione questa che mi sembra, a dir poco, inaccettabile (dallo stesso Sarrazin subito smorzato con l’aggiunta “e un gene basco dei baschi”….)
Cordiali saluti
Eva Teichmann
Su Sarrazin la invitiamo a leggere il nostro commento uscito ieri su IC, mentre oggi pubblichiamo l'articolo di Giulio Meotti uscito sul Foglio, nel quale intervista un giornalista ebreo tedesco che ristabilisce la veritā su Sarrazin. Il quale sta subendo gli stessi attacchi che hanno colpito Geert Wilders, tra i quali l'accusa di antisemitismo, quando č vero il contrario.
IC redazione

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