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Gerusalemme indivisibile perchè la libertà è già di tutti 04/09/2010

Per ciò che ho scritto riguardo l'indivisibilità di Gerusalemme desidero aggiungere che noi Cristiani o ex abbiamo interiorizzato la sacralità di Gerusalemme da quando San Francesco ha inventato il Presepio pertanto, personalmente, non ci tengo affatto che sia una città internazionale. Mi basta che sia amministrata da chiunque sappia mantenere questa città libera al culto e all'accesso dei luoghi sacri di tutti e gli unici che lo farebbero ( perchè ne ho avuto esperienza diretta ) sono gli Israeliani che non hanno altre città sante come quella centrale per tutta la loro storia.

Per quanto riguarda "dossier-islam" mi pare siano state fatte rilavare molte cose estremamente importanti ma non il fatto che tutto sia, secondo me, riconducibile alla teologia islamica che non riconosce la TRASCENDENZA divina ma schiaccia completamente il Divino nell'umano fondendolo e confondendolo con esso con tutte le conseguenza che questo comporta.

Dio - Maometto (per quanto considerato un uomo........ma che UOMO....) - il Corano - ogni singolo islamico ( tranne che nelle menti più illuminate fra loro ) sono praticamente sullo stesso piano e perciò fusi e confusi .

Questo spiega perchè si offendono così facilmente, non fanno errori, non sanno farsi un esame di coscienza e analizzare i propri difetti, non possono evolversi nè come persone ne come massa in senso verticale ma solo orizzontale.

Nell'islam, per quanto ne so, Dio ( che è un PADRONE non PADRE di ogni creatura umana e il peggior padrone dell'uomo è l'uomo stesso come perfino i Romani sapevano già se dicevano "homo hominis lupus" cioè l'uomo è il lupo dell'uomo) non crea solo l'uomo ma anche il movimento.

E' direttamente il Divino perciò che muove il braccio di chi taglia la gola a un "infedele" per cui l'uomo, in sè, è completamente deresponsabilizzato da questo atto anzi benemerito.

A mio parere il fatto di considerare cani e porci noi ( grazie a D.) infedeli non è un'offesa perchè Maometto, che ha affermato ( e questa è la grande novità dell'islam che spiega anche il suo successo ) che " l'uomo non è fatto di solo spirito ma anche di carne" ( in altre parole ha scoperto, come si dice, l'acqua calda ) vede tutta l'umanità come in realtà è, compresi i suoi che sono lupi, come una massa di animali divisi in branchi e, senza pretendere di migliorare l'uomo per quello che è ( perchè per considerare qualcosa migliore o peggiore si deve avere un punto di riferimento più alto dell'uomo stesso alle Cui leggi del Bene e del Male ASSOLUTI, ETERNI e UNIVERSALI cui riferirsi che Maometto non ha ed è lui a fare l'ultima scelta fra il bene e il male e i suoi seguaci devono solo obbedire e imitare LUI, l'uomo-dio-Corano ) ma dà, ai suoi seguaci leggi perfettamente conformi alle leggi di natura e le regole più utili e adatte perchè un branco animale vinca, superi, domini e schiavizzi gli altri branchi.

"Il BENE" nell'islam perciò non ha un senso e un valore assoluto nè alcun senso "morale" o "spirituale" ma è da tradurre come "utile". Bene è ciò che è utile alla comunità degli islamici, male ciò che non lo è.

E' per questo che hanno l'obbligo di usare la takkiya cioè la menzogna e nascondersi agli altri finchè la situazione generale di una società non è favorevole a loro cosa che cambia non appena sono la maggioranza e riescono a prendere il potere politico. Adesso sono, come vanno dicendo una "religione di pace" poi si tira fuori la spada e ci si mostra come realmente si è.

Non per nulla, anche se nel nostro mondo, siamo molto ben abituati ad usare le parole ( che per altro vengono rubate all'occidente dall'islam e usate a seconda di ciò che loro utile (vedi la parola "popolo" usata da Arafat per indicare solo un gruppo di persone numeroso mentre per noi ci vuol ben altro per considerare un popolo diverso e speciale rispetto a tutti gli altri per concetti, lingua, origine, tradizioni....., vedi la parola "repubblica" usata per l'Iran o altri posti dove basta andare a votare per sentirsi democratici anche se poi il " dio" ( e mi perdoni se uso tanto questo termine ma non so come spiegarmi altrimenti) di turno cambia tutto come vuole.

Nello Sciismo poi lo stesso imam è considerato dio,  come tra gli Ismailiti ( Aga Khan), semidio per i Duodecimani ( Khomeini suppongo) oppure solo "ben guidato da dio" come negli ultimi di cui non ricordo il nome che si avvicinano di più al Sunnismo che considera l'imam solo un maestro ( ma secondo me è più un poliziotto perchè non ha il diritto di interpretare il Corano, affidato ai giuristi-teologi, ma solo di controllare che i seguaci applichino le regole imposte)

E' solo conoscendo la teologia islamica e lo schiacciamento del divino nell'umano che si può capire perchè religione e politica coincidono, perchè gli avvocati sono anche teologi, perchè non hanno lo spazio sufficiente fra il Divino e se stessi per poter ridere di sè ma si offendono così facilmente invece, perchè possono espandersi solo orizzontalmente......e perchè specie il Vaticano fa tanta gola viste le sue ricchezze visto che, da quando è sorta la prima moschea al tempo di Maometto, ogni moschea ha la "stanza del bottino" visto che Maometto si è fatto seguire dai Meccani che prima volevano ammazzarlo solo con la promessa di buoni commerci e ricchezze acquisite con l'invasione della Siria bizantina e si finanziava con razzie e sequestri di beni a chi non lo seguiva.

Sia ben chiaro, io non sto parlando di persone nè giudicando nessuno. Io credo che nè la libertà dell'uomo su questa terra nè il giudizio di ogni singolo uomo sia nelle mani di quest'ultimo perciò nemmeno nelle mie, dico soltanto che, secondo la mia personale visione delle cose a Maometto va riconosciuto il grande merito di aver riunito le tribù arabe in una nazione ( faccio notare la differenza fra il concetto di nazione e il concetto di popolo ) e aver dato loro un insieme unitario di leggi espresse nel Corano, uno statuto insomma, ma tutto finisce lì.

Per il resto siamo noi che consideriamo gli islamici delle persone come noi ma il loro capo li ha considerato semplici animali e ripeto insegnato le leggi più utili al branco per vincere e dominare tutti gli altri branchi.

E' chiaro perciò perchè chi non distingue divino e umano non può andare che d'accordo con chi, tra noi, è ateo ( anche se si definisce laico parola di cui non conosce nemmeno il significato) o ha trasformato la sua religione in una semplice ideologia del buonismo perdendo il concetto della trascendenza divina.

Il territorio europeo perciò, visto dall'islam, è una specie di far west, totalmente ateo e privo di qualsiasi  legge morale.

Hanno torto? Direi proprio di no.

In altre parole tutti noi credenti in un Dio trascendentale  ( Ebrei, Cattolici, Evangelisti, Luterani, Valdesi, Testimoni, Mormoni.......e chi più ne ha più ne metta siamo esattamente  NULLA ).

Questo perchè , grazie agli "inventori della democrazia europea" e cioè i francesi che ci hanno detto a suo tempo che tutti siamo liberi, uguali e fratelli ..............con una piccola clausola e cioè che........alcuni sono più liberi, più uguali e più fratelli di altri (e chi sono i più fortunati? dipende dal momento tanto che la Francia è lo stato più islamizzato d'Europa e i meno fortunati? Dipende, a turno, uno alla volta : ebrei, rom..........) e magari anche gli olandesi prima dell'inizio del risveglio della bella principessa addormentata per centoanni, hanno impedito che nella Costituzione europea venissero fissate le Radici Giudaico-Cristiane (N.B. non dico "cultura" a cui hanno certo contribuito anche gli Arabi, Cinesi.....perchè tutti hanno dato qualcosa di positivo all'umanità) ma della CIVILTA' OCCIDENTALE che, per quanto assolutamente imperfetta e con enormi errori che ha fatto e continua a fare, a me personalmente, sembra proprio in assoluto la migliore sul pianeta e non vedo proprio altre prospettive tanto che anche il Dalai Lama ce l'ha riconosciuto.

In altre parole, per ciò che attualmente è il territorio europeo, non c'è alcuna differenza tra questo è il "dar al islam" come livello mentale e l'equilibrio e le leggi cui siamo sottoposti dipende da un'unica cosa: la demografia indubbiamente a sfavore nostro.

Da come io capisco la situazione allora i singoli stati europei hanno regalato parte della loro sovranità ad una entità sovranazionale atea esattamente come gli stati arabi o turchi o iraniani hanno un'entità sovranazionale definita "islam" e anche le sentenze riguardanti la spiritualità degli individui ( che riguardano la sfera affettiva di ogni singolo individuo come per esempio la sentenza sul crocifisso in Italia da togliere dalle scuole a ambienti pubblici in nome di una laicità che, ripeto, è solo ateismo e perciò laicismo) è affidata ad una "Corte dei diritti umani" formata da atei che non hanno alcun punto di riferimento in principi e valori che la Costituzione europea non riconosce.

Non mi meraviglio se viene qui Gheddafi a dirci quello che ci ha detto ma al di là di circhi che sono esattamente lo specchio di ciò che oggi è la nostra povera Europa evidentemente per il livello mentale, culturale e affettivo in cui si trova purtroppo moltissima gente ( e una campagna di informazione capillare e ben articolata fatta da persone capaci, preparate e colte( possibilmente non ebrei per ovvie ragioni), persone che sappiano rispondere, spiegare e controbattere a tono a specifiche domande poste dall'audiens magari rispondendo con domande che facciano giungere chi ha fatto la domanda a rispondersi da sè, sarebbe, secondo me molto utile per creare un movimento d'opinione che porti alla raccolta di firme per chiedere l'affermazione, nella Costituzione europea, delle radici giudaico-cristiane d'Europa.

Ci dicono razzisti?

Prima di tutto io personalmente, come si dice, non mi volto nemmeno dall'altra parte e considero da che pulpito mi viene la critica quindi, scusatemi il termine, ma me ne frego anche perchè so chi sono e in secondo luogo è proprio la mancata affermazione di quei principi e valori che genera razzismo perchè la gente "sente" in modo impreciso dentro di sè il pericolo ma non è riuscita ancora ( nonostante tanti libri scritti e pubblicati che la gente non legge) a dargli la forma di un pensiero formato e coscente.

Ciò di cui non ci si rende conto,secondo me, è che è, secondo me, assolutamente inutile perdersi in considerazioni filosofiche se l'islam è o non è una religione, se c'è o non c'è un islam moderato o no che è come discutere sul sesso degli angeli.

L'islam che accetta i principi e i valori giudaico-cristiani che lasciano anche loro liberi di mettersi o togliersi il velo come vogliono, di pregare ( non certo nelle moschee di cui non hanno bisogno) come vogliono  resterà in Italia e in Europa e sono i benvenuti, gli altri dimostrano da sè chi sono ed è un bene per tutti se se ne vanno che siano nati o no nei nostri stati e abbiano o non abbiano la cittadinanza italiana.

Un tempo chi era al servizio di stati stranieri ( come quel famoso imam , a detta di carlo Panella epurato) della moschea di Roma al servizio dell'università Al Ahzar del Cairo e attendeva ordini se recarsi o no alla sinagoga di Roma invitato dal rabbino Di Segni, un tempo per queste persone, considerati traditori dello stato c'era la fucilazione.

Non sono favorevole alla fucilazione ma a riprenderci nelle mani un po' di p...e ( scusate l'espressione) questo certamente si.

Grazie per aver letto tutta questa lunga tiritera. Spero di essere stata utile.

                                   A.A.

 P.S. Vorrei solo aggiungere un dettaglio: chi crede in DIO, quello vero, quello trascendentale, non ha MAI paura dell'uomo che, in fondo, può solo ammazzarlo.

Ogni bene a tutti

Ricambiamo ! La sua mail entra però in argomenti che IC non intende discutere, essendo altro lo scopo di questo giornale. L'abbiamo chiarito altre volte, e lo ribadiamo, il nostro interesse verso le religioni si limita al loro aspetto politico.
IC Redazione


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