Contro la delegittimazione di Israele tre importanti iniziative
di Angelo Pezzana
Fiamma Nirenstein, Alan Dershowitz
Se ne discute da tempo immemorabile, Israele sembra essere prigioniero di una ragnatela tessuta con il filo resistente della disinformazione, il cui prodotto finale ha assunto chiaramente il nome di delegittimazione. Le tappe per arrivarci si sono chiamate boicottaggio, diffamazione, disinvestimenti a danno dell’economia israeliana, uso spregiudicato delle organizzazioni per i diritti umani attraverso la collaborazione di Ong il cui fine ha portato, appunto, alla messa in discussione dello Stato ebraico in quanto democratico. Senza contare i tentativi di mettere sotto accusa la classe dirigente del paese, politica e militare, per mezzo di azioni legali a livello internazionale. Un insieme di condizioni che stanno, finalmente, trovando una reazione, una risposta adeguata alla sfida.
Si comincia in Israele, dal 29 agosto al 2 settembre,con un seminario organizzato dal Ministero degli esteri, sulle importanti “sfide legali” che Israele si trova ad affrontare, ad esempio gli aspetti provocati dalle guerre asimmetriche che hanno modificato i rapporti tradizionali che esistevano quando ad entrare in conflitto erano due stati e non entità terroristiche. La funzione degli organismi internazionali e il loro convolgimento nelle crisi regionali, per capire quali azioni possono essere intraprese per evidenziarne l’uso parziale delle loro risoluzioni.
Per assurdo che possa sembrare, ad essere messo sotto accusa è Israele, uno stato che agisce nella piena legalità internazionale, ma che viene presentato come se quella legalità venisse ignorata nelle sue azioni militari di difesa contro il nemico aggressore.
Sotto gli auspici dell’Università di Boston, organizzato dall’associazione americana ‘Camera’ www.camera.org./events un altro seminario, il 10/11 ottobre dal titolo “ Una guerra con altri mezzi”, che vedrà al centro degli interventi quello di Alan Dershowitz, il famoso avvocato e attivista pro-Israele, tra i più grandi esperti su come rispondere alle accuse che sfruttano argomenti legali per screditare lo Stato ebraico.
A Roma, invece, il 7 ottobre, alle ore 18,30, al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, la grande manifestazione nazionale e internazionale di solidarietà con Israele, organizzata dall’On.Fiamma Nirenstein nirenstein_f@camera.it alla presenza di José Maria Aznar, fondatore movimento europeo ‘Friends of Israel’. Questa manifestazione fa seguito all’appello “Per la verità, per Israele”, che ha raccolto finora migliaia di adesioni.
Gerusalemme, Boston, Roma, un buon inizio rendere concreto e visibile il pericolo che Israele deve affrontare, la delegittimazione, una parola che i nostri media non hanno ancora imparato ad usare, ma che sta dietro a tutte le infinite iniziative che trovano invece gratuita e cordiale ospitalità sui mezzi di informazione.