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Cossiga e la strage di Bologna 23/08/2010
Ugo Volli ha scritto un elogio funebre in morte di Cossiga denominando lo statista democristiano un amico di israele e la voce isolata della teoria della matrice palestinese della strage.
L'orazione funebre è commovente, ma non promuove lo scomparso ad amico di israele perchè non lo è mai stato e la sua teoria della matrice del gruppo di George Habbash in Italia nell'attentato è empirica, informale, naive e solo provocatoria, tipica di un individuo di esclusiva cultura giuridica romana e quindi regressiva e inibitoria, morto verosimilmente proprio per la conseguenza tipica di tale cultura: la depressione da lutto confirmatorio somatizzata fino ad esito letale.
La possibilità razionale di ipotizzare la dinamica di una strage terroristica è in funzione di DUE elementi assiomatici:
1) la presenza o l'informazione diretta su di essa
2) la giustificazione razionale, con un sistema intelligente valido in campo terroristico, della ipotesi postulata
Posto che l'ipotesi sub 1) è riservata a pochi, l'assioma sub 2) è indeclinabile per la teoria di Cossiga e diventa invece implementabile con un sistema intelligente, che qui indico con la sigla S.D. e che posso illustrare con precisione, perchè l'ho costruito io in un processo giudiziario di terrorismo ed ha spiegato razionalmente (e quindi secondo una ipotesi, non secondo prove giudiziarie) non solo la strage in discussione ma anche quella di Brescia di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. Un sistema al quale accenno solo e non spiego compiutamente perchè è prevalente nel suo impiego la funzione giudiziaria, la sola che ne giustifichi la concezione e l'impiego gnoseologico.
La strage di Bologna del 2 agosto 1980 è una strage del gruppo terroristico neofascista "Ordine Nuovo" lo stesso che aveva colpito sei anni prima a Brescia. La sentenza della Corte d'Assise di Bologna che condanna Fioravanti e la Mambro quali membri di Ordine Nuovo-Fuan è una sentenza giusta e razionale, anche se incompleta, nel senso che il milieu terroristico che fu in opera per la strage non si risolve dei due giovani condannati, ma si estende per concorso ad una frazione locale della classe dirigente di Ordine Nuovo rispetto la quale può effettivamente diventare predicabile il concorso islamico, ma non palestinese, in quanto il gruppo di Habbash in Italia in quegli anni operava con Le Brigate Rosse e non con Ordine Nuovo, che invece aveva costituito un centro di solidarietà operativa con un governo islamico diverso dal FLP.
La sentenza di Bologna è razionale poichè sfrutta e coordina alcuni  elementi istruttori, senza evidentemente ordinarli secondo il sistema intelligente qui indicato, in quanto di formazione successiva ed impiegato in diverso processo, nondimeno deducendone inconsapevolmente la ragione di inferenza fino a concludere con un dispositivo di condanna congruo anche se incompleto.
Gli elementi istruttori sufficienti a giustificare la decisione di condanna sono:
a) la telefonata di avviso della strage del neofascista padovano di Ordine Nuovo Massimiliano Fachini all'amica Jeanne Cogolli una settimana prima del 2 agosto 1980
b) la testimonianza Massimo Sparti, neofascista della Magliana, deponente che due giorni dopo la strage incontrò Giusva Fioravanti il quale orgogliosamente gli domandò: "Sentito er botto?"
c) gli attentati del 14 e 16 giugno 1978, due anni prima della strage di Bologna, alla centrale elettrica Acea in via Laurentina a Roma con un kilo di tritolo ed alla centrale elettrica di via dell'acqua acetosa con mezzo kilo di tritolo ed infine alla centrale del latte di via Giolitti a Roma con mezzo kilo di tritolo
d) il fatto che gli attentati sub c) siano tutti di opera neofascista e compiuti dal fratello di Giusva Fioravanti, Cristiano, e da Alessandro Alibrandi, figlio del magistrato del Tribunale di Roma il giudice dr. Antonio Alibrandi
e) la razionalizzazione dei suddetti elementi istruttori secondo un sistema intelligente computazionale di formazione giudiziaria (S.D.)  sufficientemente potente da implementare una simulazione LOGICA e non VIRTUALE del seguente tipo:
""""Giusva Fioravanti torna a Roma dopo la strage. "Sentito er botto?" domanda  a  Sparti. L'inferenza successiva per aspettativa razionale fondata su una dipendenza stocastica propria della matematica probabilistica degli eventi (degli eventi e non dei numeri)  è convergente secondo il più potente sistema intelligente (S.D.) mai impiegato in processi aventi ad oggetto le stragi fasciste, è solo deduttiva ma implementa la completezza del quadro istruttorio: detta o taciuta o solo pensata, la vanteria del Giusva di completamento della prima rivendicazione con Sparti è congetturabile in senso stocastico-dipendente secondo la seguente testuale locuzione ipotetica: "Questo è un botto de quelli che contano, altro che quello del fratello mio e dei dilettanti (i neofascisti Pucci, Alibrandi) che sono li legionari sua......"
Se questa integrazione virtuale di rivendicazione a Sparti regge l'implementazione istruttoria - ed io lo credo - il processo è salvo, la sentenza giusta e si pone solo un problema di completamento istruttorio circa il giro di Ordine Nuovo che colluse o agevolò o concorse.
Regge, perchè S.D. spiega come nel loro ambito una vanteria fondata su questioni di quantità di tritolo ed effetto dell'attentato operasse in senso rafforzativo della identità personale fascista della leadrship di gruppo e finanche del primato intrafamiliare di audacia fra i due fratelli Fioravanti. Non era un rapporto fra le quantità di tritolo fra l'uno e l'altro degli attentati. Era un rapporto fra identità sociali organizzate e proposte nell'intorno terroristico di un ego concepito per terrorizzare e farsene vanto. Ed anche per vincere la gara di un antagonismo tra fratelli che il sistema S.D. riesce a spiegare a differenza di qualsiasi altra ipotesi istruttoria precedentemente impiegata nella storia giudiziaria  del terrorismo neofascista.
Compreso l'omicidio del giudice Amato del 23 giugno 1980, pubblico ministero di tutti i processi contro il terrorismo neofascista, assassinato a Roma dal neofascista Cavallini, scelto dal Giusva per l'operazione in alternativa ad Alibrandi, "...perchè questo potrebero riconoscerlo. E' troppo bello"
"E' troppo bello...." Il canone di esclusione da una operazione di terrorismo neofascista, determinativo della ragione di formazione del commando. Un elemento che solo un sistema intelligente eccezionalmente potente può individuare e dare in allarme per la prevenzione.
La prevenzione o capacità di previsione è il carattere che distingue un sistema intelligente da una ipotesi erratica di dipendenza stocastica.
Nel decidere quindi l'orazione funebre per Cossiga, Volli tenga in considerazione che il presidente del comitato delle famiglie colpite dalla strage di Bologna, nel commentare la scomparsa dell'illustre professore di diritto romano - e quindi di elegia fondiaria- ha testualmente detto che "pista palestinese o pista tedesca, tutte le piste "picconate" dal leader democristiano, il gladiatore Francesco Cossiga avevano lo scopo comune di ipotizzare per la strage scenari internazionali comunque diversi dal neofascismo italiano di Ordine Nuovo e cioè di spostare la scena all'estero per lasciarne estraneo il neofascismo italiano.
Ragionare per sistemi intelligenti e per "picconate" è un ben diverso piano di analisi della realtà: i veri amici di Israele sono quelli che formano i primi per la sua battaglia, non quelli che riproducono i secondi per sabotarla o almeno disordinarla e quindi confonderla e renderla più onerosa, questa gloriosa impareggiabile battaglia finale per la salvezza della civiltà occidentale contro l'offensiva islamica.
Sia quella forse presente a Bologna nell'agosto 1980 che quella arrivata dopo.
Vitaliano Bacchi

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