Benvenuto signor Pipes, finalmente ha letto la dissertazione premiata (primo premio dell'academia politico-filosofica) di Bettina Stangneth del 2001? Qualche mese dopo la pubblicazione del Trattato sulla Pace Perenne nel marzo 1795, la patria di Kant la Prussia, con la Russia e l'Austria liquidarono la Polonia, contrariamente al precetto numero 5 della prima parte. Politicamente corretto Kant tacque (non cosi' E. Burke, ma lui era a 3000 chilometri di distanza). Kant accusava gli ebrei di essere una nazione di truffatori, troppo ricchi (a un epoca che i 95% degli ebrei viveva di elemosina), che erano i vampiri della societa', e parlo' anche dell'eutanasia degli ebrei (ma non pensava all'eliminazione fisica ma dell'evaporarsi nel niente). Per noi ebrei "pace eterna" puo' associarsi al contratto tra Giustiniano ("boss" di Belisario) e l'imperatore persiano Cosroe del 532, periodo traumatico (anche per la gente del Shomron, ebrei o cristiani eterodossi, con circa 80% di loro liquidati). Eternita' che duro' circa 6 anni, quando Giustiniano, anticipando Maometto, adotto la politica di questi al contratto di Hudayrabye, vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Treaty_of_Hudaybiyyah (ma non c'e' tutta la verita', e' stata nascosta dopo il famose discorso di Arafat a Johannesburg nel 2000 e rotti.) Caro signor Pipes, non soltanto Kant, prima di lui quest'altra icona dell'illuminismo, Voltaire, era pure anisemita virulento. Di lui parleremo un'ltra volta, a meno che qualche lettore non voglia farlo gia' adesso.
Amo Fuchs, Israele |