Gentile Sig.ra Spina ,vedo con disappunto che non è a conoscenza su quello che accade nei siti cristiani a Gerusalemme.
I) prima di infamare il burocrate ebreo deve sapere inanzitutto che Israele non ha bisogno dei soldi dei pellegrini cattolici ,che poi vengono messi a disposizione di guide palestinesi, che se ne approffittano ,durante il loro servizio, per diffamare Israele. Isreale è uno stato che accoglie tutte le religioni senza discriminazione dai Zorohastriani (Drusi) e tutti i 5 rami del cristianesimo che bivaccano nel S.Sepolcro, dove comunque gli ortodossi dettano legge con le buone o con le cattive come potrà vedere nei numerosi filmati su questo argomento in youtube(chissà perchè nessun gruppo palestinese gli va a romper le scatole, questi non si fanno certo intimidire, sono grossi e violenti e menano a santa ragione). Deve sapere che il governo Israeliano si era proposto per pagare una quota per il restauro del S.Sepolcro che sta cadendo a pezzi. Ci sono volute le visite di 2 papi , il primo Giovanni Paolo II per pulire il pavimento che era diventata una latrina fetida e di cui oggi i residui si avvertono gli effluvi stordenti di Kerosene, utilizzato per la grossolana pulizia .Poi con la visita di Benedetto XVI si è potuto trovare il consenso di tutte le confessioni cristiane alla installazione di bagni pubblici adeguati all'afflusso di visitatori e alla dignità del luogo. Si può immaginare la situazione di gravissimo disagio dei 50 anni precedenti ove ogni angolo era utilizzato alla bisogna.Israele si è sempre offerto di risolvere la questione unitaralmente e gratuitamente, scontrandosi sempre con le rivalità dei gruppi cristiani dove ognuno era impegnato ad impedire un qualsiasi vantaggio dell'altro.Quindi cara signora questi personaggi che bivaccano non si sa a che titolo in luoghi sacri a noi cristiani dovrebbero ricordare di essere ospiti in uno stato che, contrariamente a quanto avviene a Gaza, si preoccupa della loro sicurezza e sussistenza,soggetti che vengono spesso dimenticati dal Vaticano e lasciati in balia di loro stessi o sostenuti da parenti o amici. Si vada a vedere i dati sul calo vertiginoso del numero dei cristiani autoctoni degli ultimi anni nei territori governati da Hamas o dalla sedicente Autorità Palestinese, vittime di persecuzioni neanche tanto velate e non solo da parte dei gruppi più integralisti islamici.E ho usato il termine autoctoni in senso stretto.Se seguirà il caso si renderà conto che Israele è uno stato moderno occidentale e democratico ma a misura di cittadino dove la burocrazia è ,contrariamente a quanto accade nella cattolica italia, al servizio e come tale flessibile e non protervia distinti saluti