Deborah Fait č tornata a parlare di Israele ("Moschea a Ground Zero..." IC del 10 agosto) con toni veementi e appassionati, a momenti triste, a momenti adirata, sempre con un grande amore per il suo paese. Vorrei tanto avere delle risposte alle sue domande, purtroppo non ne ho.
Voglio solo dire che se la salvezza di Israele va conseguita anche spiegando, convincendo, formando e informando correttamente come (ho bene interpretato?) esposto dal Prof. Volli in "La guerra senza eserciti contro Israele" (IC del 13 luglio), mi piace l'idea che, accanto alla forza delle armi, possa anche essere combattuta una guerra non convenzionale la quale, ridefinendo "...le nozioni di tattica e strategia, di vittoria e di sconfitta...", faccia finalmente comprendere a tutti che č sbagliato abbracciare, in nome dei diritti umani, interessi di paesi dove dei diritti umani non esiste neppure l'ombra e che nulla puņ continuare a giustificare la demonizzazione di Israele.
Allora, Deborah, continua questa tua battaglia!
Maria Carmela