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Ugo Volli
Cartoline
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E' tempo di mettersi a tempo, con l'aiuto del Bin Laden Group 12/08/2010

E' tempo di mettersi a tempo, con l'aiuto del Bin Laden Group

L'orologio che segna il tempo dell'Islam, 3 ore avanti rispetto a Greenwich

Cari amici, che ora è? Dite, dite. Le 18, quando la newsletter di Ic viene solitamente distribuita? No. Mezzogiorno, quando il sito di solito si aggiorna? No, No, vi sbagliate, credete a me. Vi faccio un'altra domanda più facile, perché non dipende da ciascuno: a che ora si aprono gli uffici postali, dalle vostre parti? Non avete mai fatto la coda al mattino per mandare una raccomandata? Alle 8.30, dite voi? Diciamo che è esatto, ma sbagliato. Esatto perché quello è il numero - 8.30 – che trovate sulla porta e che i vostri orologi segnano, più o meno, quando le porte dell'ufficio si aprono. Sbagliato, perché quel tempo non è quello giusto, come hanno rivelato alcuni importanti fantascienziati egiziani. L'ora esatta non ve la so dire, così sui due piedi, ma fate conto che ci vanno due cifre in più, dieci e mezza circa.

Perché? Ma è semplice, la nostra ora dipende da una schifosa traccia dell'imperialismo britannico, quell'ora di Greenwich che fu stabilita ai tempi della regina Vittoria, il GMT. Nel nostro caso ci aggiungiamo un + 1, dato che siamo spostati a oriente, gli americani ne tolgono invece da quattro a nove e così via. E' il gioco dei fusi, l'avete imparato a scuola. Ma Greenwich è un sobborgo di Londra e Londra non è certamente più e in realtà non è mai stata il centro del mondo. Il centro è alla Mecca, come dice la giusta religione islamica, ma come rivela anche la natura secondo i sullodati fantascienziati, perché lì non ci sarebbe magnetismo e sussisterebbe il polo nord magnetico (che in realtà si trova nel Mar Artico, verso l'Alaska, come si insegna nei corsi di geografia alla scuola media, ma non vorremo mica fare confondere la nostra fede dalle conoscenze degli infedeli, no? Verrà il giorno in cui tutti ci inchineremo cinque volte al giorno verso quel posto delizioso nel deserto arabo.

Il fatto è che fino a oggi - proprio oggi 12 giugno 2010, secondo giorno di ramadan - era possibile equivocare sull'ora, ma adesso non si scherza più. Dovete sapere però che oggi inaugurano  alla Mecca un gigantesco orologio che segnerà l'ora vera, l'ora assoluta, non solo quella esatta, ma quella metafisicamente giusta. Quella è la risposta che dovete dare a chi vi chiede l'ora. E chi non si adegua... be' sarà certamente punito, non so se col taglio della mano o col furto del Rolex, ma insomma fate attenzione.

L'orologio della Mecca, per mostrare la grande originalità del design islamico contemporaneo, è una copia conforme del Big Ben che sta sopra Westminster (non a Greenwich, dunque, ma non importa). E però mentre il Big Ben è alto solo un centinaio di ridicoli metri, l'orologio della Mecca supera i 600 (avete letto bene,  seicento, è il secondo edificio al mondo per altezza). E mentre il Big Ben sovrasta un'istituzione chiaramente inutile come il Parlamento Britannico, la più venerabile (pardon, la più antiquata) istituzione democratica dell'Occidente, l'Orologio della Mecca è posto su una torre che contiene un gigantesco centro commerciale e un grande albergo – queste sì strutture utili alla gente. Non vi annoio con altri dettagli, voglio solo dirvi che il diametro del quadrante, che nel Big Ben è di miseri sette metri, nel nuovo orologio sfiora i cinquanta metri. (http://www.corriere.it/esteri/10_agosto_11/orologio-mecca_9be10ef6-a54c-11df-80bf-00144f02aabe.shtml

Soddisfatti? Avete capito che non è l'ora che pensiate sia, ma circa due ore prima (scusate, non sono riuscito ancora a sintonizzarmi esattamente). Gli orologi, come sapeva Jacques Le Goff (avete letto "Tempo della Chiesa, tempo del mercante"?) sono monumenti grumi di ideologia materializzati in meccanismi ed edifici. Dunque tutti i dettagli contano, anche quelli omessi nel pezzo del "Corriere" on line che vi ho citato sopra. Per esempio l'ora sarà islamica, ma l'orologio è stato fabbricato da un'impresa tedesca. E sapete chi ha costruito la grande torre col centro commerciale e l'albergo sotto l'orologio? Sì, da un'impresa che ha un nome interessante, the Bin Laden Group. Un caso?  No, sono proprio i parenti dello sceicco di Al Queida. Che combinazione eh? L'orologio batte dove punta il cuore. (http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/saudiarabia/7937168/Mecca-clock-vs-Big-Ben.html)

Ugo Volli


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