" Moschea a Ground Zero, statua di Hitler ad Auschwitz ? "
di Deborah Fait
Deborah Fait
Cosa direste, cari amici, se un giorno qualcuno volesse mettere una statua di Hitler a Auschwitz? Vi mettereste a urlare? protestereste? Gridereste allo scandalo, all'infamia, all'abominio? Credo di si e credo anche che molti sopravvissuti potrebbero anche morire di disperazione, il loro cuore non reggerebbe.
Ho visto ieri un servizio da New York, da Ground Zero, ho visto una donna seduta che con una mano sventolava una bandierina americana, con l'altra una fotografia e piangeva, piangeva disperata, piangeva con tanto sconforto e tanta rabbia da far paura. Chi era quella donna? Era un'americana, una cittadina americana di New York, che aveva perso il figlio nell'attentato dell'11 settembre e non poteva sopportare l'idea che si arrivasse all'abominio di costruire la' vicino, a due passi dalla tragedia, a pochi metri dalla voragine provocata dall'implosione delle Twin Towers, un enorme centro islamico con tanto di moschea, centri di divertimento, piscine, centri commerciali a uso e consumo dei musulmani.
Gia' me li vedo i "figli di Allah", come li chiamava la mai abbastanza compianta Oriana Fallaci, andare a pregare per poi fare un allegro tuffo in piscina mentre i parenti delle 3000 vittime vanno a portare un fiore e tante lacrime davanti alle fotografie dei loro cari i cui corpi si sono letteralmente sciolti nel rogo delle Torri o si sono sfracellati a terra cadendo dalle finestre dei due grattacieli dopo che i due aerei con i terroristi islamici avevano tagliato le torri come un coltello nel burro.
Mi chiedo, non per razzismo ma per semplice buon gusto, come si puo'? Come si puo'? Come si puo'?
Non mi riferisco ai musulmani la cui mancanza di rispetto e di pieta' per le vittime del maledetto terrorismo dei loro correligionari e' noto, mi riferisco a chi ha dato il permesso di arrivare a tanta oscenita' in nome della democrazia.
Mi riferisco al mondo intero che guarda con indifferenza alle ingiustizie fatte in nome dell'Islam.
Mi riferisco al servilismo non solo dell' Eurabia ma dell'America.
Possibile che nessuno si svegli e che nessuno capisca cosa ci aspetta?
Possibile che nessuno si renda conto che i fratelli islamici ci stanno pestando i piedi e sputando addosso?
Un' amica giorni fa e' ritornata in Israele da un viaggio nel nord dell'Europa, prima di arrivare l'aereo ha fatto, purtroppo, scalo a Istambul.
Israeliani a Istambul! Ebrei israeliani a Istambul!
"Siamo stati trattati come bestie, mi ha detto, il personale dell'aeroporto non ci ha neanche permesso di sederci nella sala d'aspetto come tutti gli altri, ci hanno fatti entrare nel corridoio che porta all'aereo, dove non c'era aria condizionata ne' un sedile poiche' e' un corridoio di transito. Se qualcuno di noi protestava debolmente si mettevano a urlare "Go in, Go in" e ci spingevano, siamo stati rinchiusi la' dentro per piu' di 1 ora, in piedi, qualcuno si e' sentito male per la mancanza d'aria e di acqua e loro ci guardavano , da fuori, con rabbia e cattiveria come se fossimo stati delle bestie immonde."
"Mai piu', ha detto, mi dimentichero' quelle urla e quei -Go in-, sembravano i nazisti che spingevano gli ebrei nei carri bestiame, erano uguali, avevano lo stesso odio negli occhi, se avessero potuto ammazzarci lo avrebbero fatto".
Ecco, amici, i fratelli islamici.
Li volete in Europa?
Prego, accomodatevi e poi preparatevi a piangere sulla perduta liberta'.
L'Europa e' ormai Eurabia da molti anni e va peggiorando non tanto perche' sia invasa dai fratelli musulmani quanto per il servilismo dei governi.
Abbiamo visto Silvio Berlusconi baciare la mano di Gheddafi.
Cameron , il ministro inglese, in visita in Turchia, ha detto che Gaza e' una prigione a cielo aperto. Tutti parlano allo stesso modo, tutti usano le stesse espressioni, neanche un po' di fantasia. Quando si tratta di palestinesi e di Israele le espressioni che usano sono tragicamente uguali, chiunque le esprima "Israele:occupazione, violenza, coloni. Palestinesi: poverta', santita', paciosita'.
Apro parentesi.
Chissa' come mai il popolo che ha fatto piu' terrorismo in assoluto al mondo e' considerato un popolo di santi.
Potere della propaganda.
Potere dell'odio.
Chiudo parentesi.
Gaza prigione a cielo aperto? Il ministro di Sua Maesta' la Regina era in Turchia, non avrebbe dovuto parlare dell'eccidio dei kurdi che quel paese commette quotidianamente?
L'America e' invasa dall'Islam non perche' superino i non islamici...ancora... ma perche' e' nelle loro mani come l'inchino con fronte quasi a terra di Obama davanti al principe saudita ha dimostrato.
E Israele?
Qua li conosciamo, sappiamo chi sono e cosa vogliono, sappiamo che il loro sogno e' la Palestina dal fiume al mare, formula scritta sui passaporti palestinesi eppure anche da noi i servitori dell'islam esistono, si chiamano Liberal, io li chiamo sinistri perche' tutto quello che dicono e fanno e' sinistro e pericoloso, detestano l'idea di uno stato ebraico vogliono uno stato per tutti, ebrei dhimmi ( naturalmente se sopravvivessimo) e arabi padroni. Lo dicono, lo scrivono , lo gridano, vanno a tirar sassi alla nostra polizia insieme ai loro fratellini palestinesi, sono gli intellettuali israeliani malati di odio verso se stessi, le proprie origini ebraiche, la democrazia israeliana, che ( non se ne rendono conto??) permette loro di scrivere e gridare quotidianamente tutto il loro odio. Malati di terzomondismo come i kompagni europei e occidentali, schiavi della furbizia dei fratelli islamici che li usano con perizia per diffondere la loro malefica propaganda antisraeliana e antioccidentale.
Mi chiedo spesso come si possa essere cosi' poco intelligenti, professori, intellettuali, scrittori, David Grossman il cui figlio e' morto in Libano che va a manifestare perche' Israele non costruisca case a Gerusalemme. Non li vede, non li sente, non capisce?
Evidentemente no.
Sono sempre pronti a diffamare il proprio paese ma questa non e' una novita'. Io che sono una donna di frontiera posso dire che a Trieste, negli anni 50, tutti gli intellettuali o pesudo tali triestini erano filotitini. Avrebbero voluto che Trieste fosse regalata alla Yugoslavia, esporre la bandiera italiana era pericoloso perche' i comunisti tiravano pietre contro le finestre e anche qualche pallottola.
Amare il proprio paese e' considerato, in certe menti bacate, fascismo.
Bene, io amo Israele mia patria per scelta e per le radici che mi legano ad essa e amo l'Italia mia patria per nascita.
Doppiamente fascista dunque per i bacati nel cervello e nell'anima.
Ho passato un lungo periodo, un mesetto, senza scrivere per motivi personali ma ho letto molto e ho navighicchiato un po' per i forum italiani.
Una disperazione, amici.
Un odio da paura.
Decine di migliaia di post di diffamazione contro Israele.
Volete un esempio?
In Uganda hanno ammazzato centinaia di bambini e ho letto un paio di paginette di esecrazione.
In Israele si pensa di espellere qualche centinaia di irregolari? Decine di pagine di "vergogna, fascisti, nazisti, razzisti, guerrafondai, capitalisti, ebrei di m....."
Ogni paese del mondo occidentale espelle gli irregolari, Israele finora ha accolto tutti ma adesso e' nelle condizioni di dover mettere fine a questa situazione perche' ogni famiglia chiama i parenti fino alla settima generazione "venite che qui si sta bene, abbiamo casa, abbiamo lavoro" e arrivano nonni, zii, cugini.
Non si puo', Israele e' piccolo e, come in ogni paese, chi non ha i documenti in regola rischia l'espulsione.
Vabbe' amici, Ormai tutti dovremmo aver capito che Israele serve al mondo come sfogo: "che bello abbiamo Israele da condannare per ogni cosa, possiamo stare tranquilli, nessuno pensa alle porcherie commesse nei nostri paesi perche' niente e' porcheria come le porcherie israeliane. Che bello che bello".
Heila' e' morto Tony Judt. Non c'e due senza tre, anzi non c'e' tre senza quattro, Arafat, Said, Saramago e Judt, un bel quartetto di odiatori di Israele che si terranno compagnia al calduccio insieme a Lucifero.
Chi era Judt? Era uno storico, un ebreo che non voleva uno stato ebraico, odiava lo stato ebraico, demonizzava lo stato ebraico, voleva distruggere lo stato ebraico.
Bene, caro Judt, Lo stato ebraico tanto aborrito, esiste ancora, lei non c'e' piu', ironia della sorte, e scommetto che non ha neanche recitato lo Shema' Israel prima di rendere la sua anima a qualcuno nell'aldila'.
Noi siamo ancora aldiqua e faremo in modo che Israele continui ad esistere nonostante le sue maledizioni.
Non se la prenda troppo, e' la vita, si consoli con i suoi compari e pensi un'ultima cosa che le fara' venire un travaso di bile: Israele, l'odiato Israele, questo paesaccio di ebrei, ha inventato un battere mangiapetrolio che probabilmente potra' salvare il golfo del Messico dall'onda nera.
Capito Judt? Continui pure a maledire, ci porta fortuna.