Le regole di Mosca Daniel Silva
Traduzione di L. Briasco e R. Vitangeli
Giano Euro 18
Tra le tante profezie sbagliate che hanno accompagnato la caduta del comunismo, c’era anche quella che riguardava la fine della “guerra di spie” tra russi e occidentali. Che invece prosegue come prima, senza però le vecchie coperture ideologiche, nella realtà come nei romanzi. In questo “Le regole di Mosca” un oligarca della nuova Russia (e quindi ex Kgb) vende armi letali a terroristi islamici. A tentare di fermarlo è chiamato Gabriel Allon, agente israeliano e restauratore di quadri d’epoca. Il personaggio è arrivato al decimo romanzo e negli Stati Uniti tutti sono stati in vetta alle classifiche (questo è solo il secondo tradotto in Italia). Le avventure create da Daniel Silva si svolgono lontano dai territori morali di Graham Greene e John Le Carré: niente dubbi o ambiguità sul bene e sul male. Siamo piuttosto dalle parti di Ludlum, azione, ritmo, colpi di scena e grande precisione nel descrivere la vita degli agenti segreti. Con un ritratto nerissimo della Mosca di oggi, dove pare sia ancora in vigore il vecchio detto di Stalin: “La morte risolve tutti i problemi. Niente uomini, niente problemi”.
Leopoldo Fagiani
R2 Cult – La Repubblica