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Ugo Volli
Cartoline
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Il meraviglioso miracolo della moltiplicazione delle tombe arabe a Gerusalemme 08/08/2010

Il meraviglioso miracolo della moltiplicazione delle tombe arabe a Gerusalemme


Gerusalemme


Cari amici, credete ai miracoli? Io sì, tantissimo, almeno a quelli che stabiliscono la giustezza della causa euraraba e in particolare dei diritti dei palestinesi. Mi interessano in  particolare i miracoli che invertono il corso del tempo e della storia, come la sacrosanta pretesa di Arafat che a Gerusalemme non ci sia mai stato un Tempio ebraico, perché la città era sempre stata islamica dalla sua fondazione, tre o quattro millenni prima della nascita di Maometto. Che bellissimo miracolo! Che miracolosa inversione del corso del tempo! Per crederci, però, purtroppo, abbiamo solo la parola di Arafat e dei suoi esimi successori, che nessuno certo si sognerebbe di mettere in dubbio, ma che – scusatemi - sono solo parole, flatus vocis, segni astratti. Miracoli sì, ma di seconda mano.

Ci crediamo, qualche volta bisogna accontentarsi. Ma ci sono anche miracoli concomitanti ben più solidi e concreti. Per esempio, le tombe. Quale altro segno di proprietà è più pesante e ancorato alla terra, e quale altro parla di più del passato, fonda pretese e merita di essere tutelato? Non a caso uno dei nomi greci per le tombe è "sema", cioè segno. Be', a Gerusalemme sta succedendo una cosa meravigliosa, le tombe arabe si moltiplicano. Sorgono dove prima non c'erano, per così dire fioriscono. Tombe antiche, antichissime, che dimostrano la giustezza delle pretese arabe sulla città santa. Dove? Ma per esempio al Gan Haatzmaut, il Parco dell'Indipendenza,  fra King David Street e Agron, nella zona di Mamilla a due passi dalla città vecchia ma all'ovest, dove erroneamente qualcuno, che pure si definisce pacifista, ritiene che Israele abbia diritto di stare. Stupidaggine, la Palestina, lo sanno tutti, va dal Fiume al Mare. Altro che parchi! Ma torniamo al nostro Gam Haatzmaut. Lì vicino c'è un cimitero arabo vero (cioè non miracoloso), che risale all'epoca mamelucca, diciamo verso il 1300 o il 1400 della nostra era. E c'è anche un ex parcheggio su cui, fra molte polemiche si vuol costruire un Museo della Tolleranza. Ma le tombe miracolose sono sorte d'improvviso proprio nel cuore del parco e dimostrano senza ombra di dubbio che anch'esso fa parte della proprietà islamica inalienabile il Waqf. Vuoi vedere che presto se ne troveranno nel cortile della Knesset? E dunque, cari amici, credete ai miracoli? No? Guardate qui e potrete vedere di persona le nuove, meravigliose tombe antiche di Gan Haatzmaut  o come si chiama in arabo. Non parole ma fatti, fotografie, filmati: http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138949. Convinti ora? Sappiate che i miracoli esistono e lottano assieme a noi

Ugo Volli

PS: Le miscredenti autorità comunali israeliane hanno subito eliminato le nuove tombe antiche del parco (http://www.israelnationalnews.com/News/news.aspx/138966). Non è uno scandalo? Non vi andrebbe di fare una piccola flottiglia carica di pietre tombali, mazzi di fiori, lampade votive e altri generi di prima necessità funeraria per sostenere la loro lotta?


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