Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
" Morte e dannazione "
Cari amici, oggi vi do qualche notizia sull'Iran, che continua a essere il posto più interessante del mondo per un autentico eurarabo: il paese guida della rivoluzione islamica, quello che può finalmente annullare la minaccia sionista sul mondo. La prima notizia, come comunica il rapporto 2010 di "Nessuno tocchi Caino " (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201007articoli/57223girata.asp), è che l'Iran è riuscito nel 2009 a mantenere il suo invidiabile primato fra tutti i paesi del mondo per esecuzioni capitali pro capite. La repubblica islamica dell'Iran ha infatti ucciso l'anno scorso legalmente 402 detenuti (dobbiamo purtroppo ignorare i numeri di quelli ammazzati così informalmente, che non sono comunicati alle agenzie statistiche), che per una popolazione di 68 milioni di abitanti fanno 5,9 esecuzioni per milione. L'Iran in questa speciale classifica ha distanziato perfino la Cina che pure ha fatto notevoli sforzi: con circa 5000 esecuzioni e 1.330 milioni di abitanti gli eredi del celeste impero sono solo secondi con 3,7 condanne a morte eseguite per milione circa. Anche l'Iraq, con 27 milioni di abitanti e 77 esecuzioni non se la cava male: il tasso è 2,8 per milione. Gli Usa sono in pessima posizione con solo 52 esecuzioni su 303 milioni di abitanti, appena un misero 0,17: che vergogna! Un caso a parte è la "Palestina" che ha 3,3 milioni d'abitanti fra Gaza e West Bank (stima di Sergio Dalla Pergola). Se contiamo solo i 5 ammazzati dall'Autorità Palestinese arriviamo a un rispettabile 1,3. Ma se contiamo le 10 esecuzioni circa del "governo" di Hamas, arriviamo a un tasso del 4,54 che è proprio un ottimo secondo posto dietro l'Iran. Si vede che gli eroici membri del movimento islamico rivaleggiano con i loro maestri e fornitori d'armi. Che a parte la Cina, stato socialista, gli altri primatisti in questa classifica siano tutti islamici è naturalmente un caso
Fin qui la buona notizia. Adesso però ve ne devo dare una cattiva, anzi allarmante. C'è un serio pericolo per i fumatori iraniani (che secondo l'alta cultura di rispetto alla vita del paese sono tantissimi). Un funzionario governativo, Mohammad Reza Madani, ha dichiarato alla semiufficiale agenzia Mehr che le sigarette Marlboro di contrabbando predilette dai fumatori iraniani sono state contaminate dalla Philp Morris International, che come tutti sanno è guidata da agenti sionisti, con materiale radioattivo – e fin qui è normale, agli iraniani la radioattività piace moltissimo, hanno messo su un sacco di centrifughe per rendere più radioattivo il loro uranio – ma soprattutto con sangue di maiale ! (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3927488,00.html) Ci pensate? O è una bugia anti-contrabbando e anti-funo (ma può un funzionario islamico mentire così non agli infedeli, che è lodevole e quasi obbligatorio, ma al suo stesso popolo? Oppure i poveri iraniani che vogliono farsi una sigaretta in pace sono contaminati e condannati involontariamente a tutte le pene dell'inferno, perché i demoniaci agenti sionisti nel cuore dell'impero del tabacco hanno annaffiato il tabacco con sangue impuro! Questa sì che è cattiveria! Naturalmente noi eurarabi complottisti crediamo ciecamente a questa teoria del cruento innaffiamento suino delle sigarette iraniane e diciamo: no, per favore, la guerra si può combattere in tanti modi, con attentati, abattimenti di aerei, flottiglie, bombe atomiche. ma il sangue di maiale nelle sigarette, per favore no! E' una chiara violazione delle Convenzioni di Ginevra e un atto intollerabilmente razzista. Sigarette libere per gli onesti iraniani!
Ugo Volli