Generosità pacifista: medicinali scaduti per Gaza La cronaca di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione Data: 28 luglio 2010 Pagina: 7 Autore: Dimitri Buffa Titolo: «Begli aiuti dalla Flottilla per Gaza: medicinali scaduti e sacchi di fosforo»
" Begli aiuti dalla Flottilla per Gaza: medicinali scaduti e sacchi di fosforo ", titola l'OPINIONE di oggi, 28/07/2010, l'articolo di Dimitri Buffa.
Sacchi di fosforo che non possono servire ad altro se non a preparare ordigni rudimentali, cibo e medicinali scaduti già prima dell¹imbarco. Una bella figura di guano stanno facendo questi ³cooperanti² turchi dell¹Ihh, i grandi ideatori della ³flottilla per Gaza², man mano che le autorità israeliane scoprono quanto ammassato nel porto di Ashdod e successivamente trasferito in quello di Gaza. La gente adesso si chiede: ma allora erano veramente dei ³pacifinti?² La notizia è stata rilanciata in rete dall¹agenzia FocusMO, specializzata in notizie del Medio Oriente e diretta da Massimo Tesio, un sito internet specializzato proprio nello scoprire notizie poco politically correct. Ma anche l¹Ansa ha dato queste notizie nei giorni scorsi sebbene i media non le abbiano riprese. Pare che proprio l¹altro ieri l¹autorità sanitaria di Gaza abbia lanciato l¹allarme denunciando la comunità internazionale per l¹invio di medicinali scaduti. Tra cui quelli della suddetta ³flottilla². L¹autorità avrebbe in effetti appurato che oltre il 70% di medicinali che arrivano a Gaza come aiuti umanitari sono scaduti da mesi, alcuni addirittura da anni. Così, di fronte a questo triste e increscioso episodio, i responsabili hanno dovuto distruggere i medicinali, bruciandoli o sotterrandoli, per un controvalore quantificabile in milioni di euro. Il fatto è stato inoltre denunciato dal Capo del Dipartimento donazioni del Ministero della Sanità palestinese, Monir Albaresh. A tutto questo si aggiunge che, oltre ai medicinali già scaduti, è stata rinvenuta una partita di cemento arrivata a Gaza con la nave irlandese Rachel Corrie, anche essa inutilizzabile da oltre 15 anni. Per giunta Hamas ha tenuto per settimane fermi ad Ashdod gli ³aiuti² della flottilla turca per motivi strettamente burocratici: dovevano essere loro a metterci le mani sopra e a comandare la successiva distribuzione. A chiudere il cerchio della farsa il rinvenimento di decine di sacchi di fosforo nelle stive della Navi Marmara. Ora è noto che il fosforo è sia un fertilizzante sia un componente di rudimentali (ma non troppo) congegni esplosivi. In passato lo stesso tipo di sacchi era stato sequestrato anche al valico terrestre di Rafah a bordo di camion che povenivano dall¹Egitto. Questo significa che tutta questa storia della flotta di liberazione dal presunto assedio umanitario israeliano di Gaza sta concludendosi nel peggiore e più prevedibile dei modi: con il disvelamento di una duplice menzogna planetaria. Da una parte i filmati, anche commissionati e girati dagli outlet di proprietà palestinese, mostrano una Striscia dove nei supermercati non manca nulla, beni di lusso compresi, dall¹altra che gli aiuti vengono mandati per fare scena o per creare problemi diplomatici a Israele.
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