Sicuramente, in questo momento, Sinistra per Israele non brilla per attivismo e per l'efficacia delle sue iniziative, quindi è difficile controbattere alla vostra sfiducia e alla vostra diffidenza nei confronti di questa sigla. Mi sembra però evidente che, in Italia, di un'informazione corretta su Israele c'è bisogno soprattutto all'interno della sinistra, come voi della redazione di IC sapete perfettamente. E il fatto che IC sia così chiaramente schierata a destra ( anche nel linguaggio, che fa largo uso di quelle espressioni come "i sinistri", "i trinariciuti", che probabilmente divertono chi vota a destra, ma fanno venire l'orticaria a chi vota a sinistra) fa sì che "l'informazione corretta" manchi il bersaglio, non arrivi proprio dove dovrebbe arrivare. Come la lettrice che vi ha scritto ieri, io sono una persona che non voterebbe mai per Berlusconi; però sto assolutamente dalla parte di Israele, credo che il vostro lavoro sia fondamentale e, nel mio piccolo, cerco di far passare qualche informazione sull'argomento. Ecco, sappiate che se si indica il vostro sito a persone di sinistra, anche moderate, quelle sgranano gli occhi e dicono "ma quelli sono fascisti!" "è gente di estrema destra, non vorrai mica dare ascolto a quelli!" E a poco serve far notare che si tratta soprattutto di una rassegna stampa, attraverso la quale è possibile confrontare i resoconti e farsi una propria idea. Insomma, se posso permettervi un consiglio, terrei un atteggiamento più neutrale, meno schierato per quello che riguarda la politica italiana; se poi vi riuscisse di avere tra i vostri collaboratori qualcuno che si collochi più o meno all'opposizione, la vostra azione risulterebbe enormemente più efficace. Cordialmente
laura guerrieri
Gentile Laura Guerrieri,
i rilievi che ci fa nella sua cortese e-mail sono il miglior complimento che potessimo ricevere. Avendo leggiucchiato un po' di storia, vuole che non sappiamo quale uso della parola ''fascista'' i comunisti hanno sempre fatto ? Lo erano tutti, soprattutto gli antifascisti.La cosa grave è semmai la sopravvivenza di quell'arma politica, che si è diffusa invece di sparire. Pensi al destino del povero Montanelli, attaccato per quasi tutta la vita come diffusore massimo della cultura fascista, riabilitato quando divento' anti Berlusconi, fino al punto di farlo diventare, con il suo consenso, beninteso, il paladino della sinistra più radicale in Italia. Lo stesso sta capitando ad altre figure, nate a destra estrema, ma diventate paladine di tutte le libertà per un semplice calcolo politico. Se sei contro Berlusconi, questo basta.
Noi non soffriamo di questa malattia, noi giudichiamo Berlusconi per gli atti che compie, per la sua politica estera nei confronti di Israele. Sul rimanente ognuno ha le proprie idee, e non è IC il luogo per discuterle.
Vede, lei ci chiede l'impossibile, accarezzare il pelo degli antisemiti/antisionisti, per entrare almeno un po' nelle loro grazie. Lo fanno già in tanti, sicuramante lo fa ''sinistra per Israele'', ed è per questo che non ottiene risultati. Ci lasci essere come siamo, indipendenti perchè senza tessere che ci condizionano, antipatici perchè non abbiamo peli sulla lingua, e si', anche affezionati ad un linguaggio ironico che, vediamo, dà fastidio ancora oggi. Dopo essere stati trinariciuti per una vita, dà fastidio sentirselo ricordare, per cui lo facciamo ancora più volentieri.
Non cerchiamo l'applauso di chi odia Israele, lavoriamo per far capire le ragioni di quest'odio, che alligna, come anche lei riconosce, soprattutto a sinistra. Soprattutto, ma non solo. Per questo IC è libera di dire cio' che pensa nei confronti di chiunque, sempre pronta a dare voce a chi proviene da altri schieramenti, con il patto di essere per Israele. Dentro IC non esistono destra,sinistra,centro, esiste Israele e il nostro impegno è difenderne le ragioni. Non siamo un club esclusivo, le porte sono aperte. Certo, facciamo attenzione a chi entra.
Un saluto cordiale,
IC redazione