Che paranoia !
Sapete, noi sionisti siamo un po' paranoici... se no, se non fossimo davvero psicopatici, perché ci saremmo trasformati con tanta disinvoltura da vittime in persecutori - dicono tutti che l'abbiamo fatto, no? Per la serie: non sono io che sono razzista, sei tu che sei ebreo, ci siamo capiti, vero?
Bene, ammettiamolo, siamo un po' paranoici. E sapete in che cosa consiste la nostra paranoia? Nella bizzarra idea di essere in sette milioni circondati da un miliardo e duecento milioni di islamici ostili; e che se questi non bastassero ce l'hanno con noi anche tutti i dittatori, sostenitori di dittatori, aspiranti dittatori, aspiranti sostenitori di dittatori (soprattutto questi ultimi, che sono parecchi e spesso vengono denominati come "sinistra", forse per via di espressioni come "un pensiero sinistro", "un rumore sinistro", "un sinistro presagio"). Be', a vedere le cose senza renderle troppo sinistre, è davvero una brutta paranoia.
Pensate un po': avere contro non solo i palestinesi, tutti gli arabi, gli islamici non arabi come Erdogan e Ahmadinedjad, ma anche Fidel Castro e Chavez e Lula e la Norvegia e la Svezia e i laburisti inglesi e i democratici americani e Prodi e D'Alema e i verdi di tutti i colori (dato che la loro bandiera somiglia così tanto all'Islam) e l'Unione Europea e l'Onu e anche i cattolici dementi di destra e di sinistra, i lefebriani e i cattocomunisti di Pax Christi... e la maggior parte della stampa mondiale, soprattutto la più "autorevole", non solo "Manifesto" e "Liberation", ma anche il "Pais" e "Repubblica" e "Le Monde" e il "New York Times"... Che incubo, eh... non può essere... bisogna essere proprio paranoici per pensare una cosa del genere.
Dunque non siamo un po' paranoici, ma molto, molto paranoici. Pensate un po', siamo disposti a difenderci, quando ci tirano i razzi sui nostri villaggi, rispondiamo; quando ci rapiscono i nostri soldati, rispondiamo, quando si fanno esplodere nei nostri ristoranti e autobus, rispondiamo, quando dei "pacifisti" organizzano delle navi per dare la libertà ai nostri nemici di attaccarci meglio, rispondiamo... che orrore eh ! Proprio psicopatici ! Come sarebbe meglio porgere l'altra guancia e andare ai roghi dell'Inquisizione lodando la bontà di Santa madre Chiesa o ai for ni crematori salutando il Fueher con mano tesa e sbattendo i tacchi degli zoccoli da daportati... ma non ne siamo capaci, siamo segnati dalla nostra paranoia.
E siamo anche così paranoici che ci fa piacere se qualcuno condivide i nostri deliri, anche se con un certo ritardo. Per esempio, l'altro giorno il giudice Francisco A. Besosa della U.S. District Court di Puerto Rico ha condannato la Corea del Nord per aver finanziato e organizzato la strage dell'aeroporto di Lod (che oggi si chiama Ben Gurion) in cui tre terroristi della Japanese Red Army e del Popular Front for the Liberation of Palestine ammazzarono 26 persone, per lo più pellegrini cattolici. Due attentatori morirono, il terzo, Kozo Okamoto, fu condannato all'ergastolo (e poi scambiato nel 1985 con prigionieri israeliani catturati: come vedete la storia si ripete): http://www.haaretz.com/news/international/u-s-court-fines-north-korea-over-1972-terror-attack-in-israel-1.303198 .
L'attacco è del 1972, ci sono voluti 38 anni per avere la sentenza. La corte è americana e certo i nordcoreani non pagheranno i 300 milioni di dollari cui sono stati condannati. Ma che volete, a noi fa piacere. Perché la sentenza permette di spiegare agli Sgarbi di passaggio perché i controlli di sicurezza al Ben Gurion sono rimasti da allora molto scrupolosi e – ammettiamolo – un po' fastidiosi. E anche perché l'idea di un accordo fra terroristi palestinesi, giapponesi, coreani soddisfa la nostra paranoia. Che volete, noi non abbiamo mai avuto nessun rapporto con Corea e Giappone, il fatto che questi attraversino mezzo mondo solo per il gusto di ammazzarci gratis soddisfa molto il nostro psicopatico rapporto col mondo. In quel momento non c'erano ancora i norvegesi ad accusarci di rubare gli organi ai morti, i turchi non organizzavano flottiglie contro di noi, l'Iran non stava cercando di sostituire i forni crematori con le bombe atomiche – ma non c'è limite al progresso, in particolare della paranoia.
Ugo Volli
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