Gentile Direttore, in un articolo sull'uso del burqa Gian Micalessin, normalmente attento alle questioni medio orientali (posso ritenere che la recente polemica che ho avuto con lui a proposito dei soldati israeliani che cadono prigionieri possa essere catalogata come un suo sbaglio, seppur grave), scrive oggi delle parole che ritengo del tutto errate, e non coerenti neppure con quella che è sempre stata la linea del Giornale. Leggo infatti: "nei paesi arabi e nelle comunità islamiche più integraliste gli uomini aderiscono di buon grado alla volontà femminile di scomparire sotto una veste nera". La recente posizione assunta dall'onorevole Vassallo del PD volta a non permettere leggi del nostro Parlamento simili a quelle che vengono votate, ad esempio, in Francia, potrebbe persino apparire essere come la posizione anche del quotidiano da lei diretto. Le donne islamiche sono, nella maggioranza dei casi, obbligate ad indossare i vari tipi di velo; tale obbligo è imposto sia dagli uomini della loro famiglia, sia dall'educazione che ricevono. Andare contro questa realtà è oltraggioso e pericoloso per le donne islamiche e per il futuro della nostra stessa civiltà. Mi auguro di leggere in merito sue parole tranquillizzanti e le invio distinti saluti