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Gian Micalessin e il burqa 21/07/2010
Gentile Direttore,
in un articolo sull'uso del burqa Gian Micalessin, normalmente attento alle
questioni medio orientali (posso ritenere che la recente polemica che ho
avuto con lui a proposito dei soldati israeliani che cadono prigionieri
possa essere catalogata come un suo sbaglio, seppur grave), scrive oggi
delle parole che ritengo del tutto errate, e non coerenti neppure con quella
che è sempre stata la linea del Giornale.
Leggo infatti: "nei paesi arabi e nelle comunità islamiche più integraliste
gli uomini aderiscono di buon grado alla volontà femminile di scomparire
sotto una veste nera".
La recente posizione assunta dall'onorevole Vassallo del PD volta a non
permettere leggi del nostro Parlamento simili a quelle che vengono votate,
ad esempio, in Francia, potrebbe persino apparire essere come la posizione
anche del quotidiano da lei diretto.
Le donne islamiche sono, nella maggioranza dei casi, obbligate ad indossare
i vari tipi di velo; tale obbligo è imposto sia dagli uomini della loro
famiglia, sia dall'educazione che ricevono. Andare contro questa realtà è
oltraggioso e pericoloso per le donne islamiche e per il futuro della nostra
stessa civiltà.
Mi auguro di leggere in merito sue parole tranquillizzanti e le invio
distinti saluti

Emanuel Segre Amar

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