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Quel che Romano non scrive 16/07/2010
Alla cortese attenzione della Redazione di Informazione Corretta
 
La precisa documentazione del Prof. Ugo Volli nella sua cartolina del 16-07-2010 riguardo le ragioni del popolo ebraico ad abitare le terre di Israele per via dell’antichissimo e mai venuto meno legame che ad esse lo unisce, oltre a fare chiarezza sull’argomento aiuta anche a riflettere su quanto la malafede e la menzogna dei prepotenti riescano a trovare vasto consenso anche su persone non certo sfornite di una elevata preparazione culturale. Mi limito in proposito a citare un paio di casi, con riferimento all’infausto trattato di Monaco del 1938 ed alla questione del”corridoio” di Danzica  che fornì a Hitler il pretesto per attaccare la Polonia, scatenando così la seconda guerra mondiale e con essa la “soluzione finale”.
Sul primo, Sergio Romano scrisse in risposta ad una mia lettera al Corriere della Sera che esso trovava fondamento sull’opportunità (in nome della pace, beninteso!) di “restituire” i Sudeti alla Germania, dimenticando che NON FECERO MAI PARTE di quella nazione, ma solo dell’impero austro-ungarico.
Sul secondo, Basil Liddel Hart nel libro “Storia militare della seconda guerra mondiale”, dove fa sfoggio delle sue vaste cognizioni militari e purtroppo anche delle sue pessime visioni storiche, si mostra molto impegnato a sottolineare le colpe delle democrazie occidentali (Francia e Regno Unito) nel sostenere unilateralmente la Polonia invece di ascoltare le ragioni di Hitler, secondo cui i territori ceduti nel 1918 ai polacchi con il trattato di Versailles erano popolati in larga maggioranza da tedeschi, grossolana menzogna questa che William Shirer evidenza nella sua monumentale opera “Storia del Terzo Reich”.
Se dopo tutto ciò che conosciamo di Hitler e del suo regime di assassini vi sono ancora ai nostri giorni autorevoli persone (come quelle sopra citate) disposte a prendere in seria considerazione le “ragioni” dell’imbianchino, ci si può meravigliare di chi sostiene che gli arabi popolavano il Regno di Israele millenni prima che il profeta Maometto venisse al mondo? Stimato Professor Volli, con i trinariciuti benpensanti non c’è argomentazione provata che tenga; contano solo le loro falsità secondo il motto ad essi caro: «tra verità e rivoluzione, scelgo la rivoluzione».
 
Cordiali saluti
Luigi Prato
 

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