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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.07.2010 La posizione della Regione Toscana sulla flottiglia diretta a Gaza
Una mozione di PD e IDV accusa Israele. PDL e Lega si dissociano

Testata: Informazione Corretta
Data: 12 luglio 2010
Pagina: 1
Autore: La redazione
Titolo: «La posizione della Regione Toscana sulla 'Freedom Flottilla'»

La posizione della Regione Toscana sulla “Freedom Flottilla”.

Recentemente la Regione Toscana ha appprovato una mozione di condanna nei confronti di Israele relativamente ai noti fatti riguardanti la "freedom Flottilla".
La cosa non stupisce molto, visto l'atteggiamento dimostrato finora dalla regione Toscana nei confronti di Israele.
Ricordiamo ai lettori il caso delle cartoline elettorali inviate a Gerusalemme, in 'Palestina', invece che in Israele (
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=33963 ).

Proponiamo il testo presentato dai consiglieri PD –IDV per l’approvazione e l’intervento  del Consigliere regionale Claudio Marignani (PdL).La mozione PD –IDV è stata approvata con l’appoggio dell’UDC (tranne due astenuti),mentre il gruppo PdL -Lega si è allontanato dall’aula nel tentativo di far mancare il numero legale.

Ecco la mozione PD-IDV

Per una ferma condanna dell’attacco unilaterale al convoglio pacifista ad opera delle truppe israeliane e per una politica di sostegno all’azione dell’Unione Europea ed alle richieste avanzate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il Consiglio Regionale
Appreso con costernazione la tragica notizia della morte di 9 civili ed il ferimento di molti altri quale drammatica conseguenza dell’assalto operato da reparti delle truppe israeliane nei confronti di navi appartenenti ad organizzazioni non governative con a bordo attivisti  intenzionati a forzare il blocco imposto a Gaza;
Considerato l’intento dichiaratamente umanitario che ha spinto i componenti della Freedom Flotilla a dirigersi verso le acque palestinesi con l’unica finalità di consegnare aiuti umanitari alla popolazione della striscia di Gaza ormai da anni soggetta ad uno stretto assedio ad opera dell’esercito di Tel Aviv ;
Considerato che dall’offensiva israeliama della fine del 2008 il danno economico per il territorio di Gaza è stato stimato in oltre due miliardi di euro, in continua crescita,  e che oltre l’80% della popolazione è costretta a vivere sotto la soglia della  povertà;
Ricordato come il Consiglio di Sicurezza dell’ONU con Risoluzione n. 1860 adottata l’ 8 gennaio 2009 riconoscesse l’urgenza di un “cessate il fuoco immediato” nella prospettiva di un  “completo ritiro delle forze di Israele da Gaza” ed al contempo riconoscesse l’urgenza che “la fornitura di assistenza umanitaria a Gaza, incluso cibo, carburante e cure mediche” avvenisse “ senza impedimenti”.
Considerato che dal 2007 la nostra Regione è stata sede del Forum delle Ong israeliane e palestinesi per la pace, nonché soggetto attuatore, nell’area in questione, di progetti di cooperazione e solidarietà inseribili nel più ampio e complesso processo di riconciliazione;
Considerato altresì che la Toscana ha da sempre auspicato e lavorato per una soluzione pacifica delle controversie israelo-palestinesi, auspicando la coesistenza dei due popoli in due Stati;
Richiamate le dichiarazioni rese dal coordinatore dell’ONU per il processo di pace in Medio Oriente, Robert Serry e dal Commissario generale dell’agenzia ONU per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi (UNRWA) Filippo Grandi, in virtù delle quali sarebbe stato possibile “evitare questa tragedia se Israele avesse soddisfatto i ripetuti appelli della comunità internazionale a porre fine all’ingiusto e ingiustificato” embargo imposto alla Striscia di Gaza;

Esprime
La più netta ed inequivocabile  condanna dell’ unilaterale aggessione armata perpetrata a danno di civili in acque internazionali, azione foriera di possibili reazioni destinate a destabilizzare ulteriormente un complesso e precario quadro internazionale;

Impegna
il Presidente della Giunta regionale
ad esprimere la più ferma condanna dell’accaduto al Ministro degli Esteri italiano affinchè si faccia latore del presente documento presso l’Ambasciatore israeliano in Italia ed a sostenere:
1)        le istanze avanzate dall’Unione Europea per “un’inchiesta completa sulle circostanze di questo raid”, per la cessazione del blocco e per il libero transito degli aiuti umanitari, del commercio e delle persone a Gaza;
2)        la richiesta di rilasciare i 480 prigionieri attualmente nelle carceri israeliane.

Ed ecco l’intervento con cui il Consigliere Marignani ha motivato il voto contrario
 
TUTTI NOI DI PRINCIPIO DEPLORIAMO LE GUERRE, GLI EPISODI DI VIOLENZA , ABBIAMO IL MASSIMO RISPETTO DELLA VITA UMANA - Dobbiamo però poi calare i fatti nella situazioni
1)    A GAZA SIAMO IN PRESENZA DI UN CONFLITTO ARMATO FRA ISRAELE E HAMAS
 
2)    vi è un BLOCCO MARITTIMO RICONOSCIUTO COME MISURA DAL DIRITTO INTERNAZIONALE motivato dall’introduzione ILLEGALE di ARMI A GAZA ANCHE VIA MARE
 
3)    Per il passaggio di aiuti umanitari sono presenti valichi via terra
 
 RICORDO CHE
1)    HAMAS E’ un movimento resistenza islamico di ispirazione religiosa paramilitare che punta alla creazione di uno stato islamico in Palestina – Da Hamas sono stati lanciati contro i civili israeliani oltre 10.000 missili, fatti attentati, utilizzati bambini come scudi umani - Hamas è elencata tra le organizzazioni terroristiche (Canada – Unione Europea - Giappone – Stati Uniti ecc)
 
2)    NEL SUO STATUTO E’ INDICATO COME OBIETTIVO LA DISTRUZIONE DELLO STATO DI ISRAELE SENZA SOLUZIONI SE NON NELLA Jihad. - “L’ultimo giorno non verrà finchè tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei e i musulmani non li uccideranno…..   (non sono educande che fanno il punto a croce)
 
3)    La FLOTTIGLIA (Freedom) di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza
4)    MOLTI MILITARI ISRAELIANI HANNO PARENTI UCCISI E SE su 6 NAVI in una ci sono stati scontri è forse anche perché esiste anche un pacifismo a senso unico a volte violento (Fatti di Genova del G8).
5)    Chi vuole fare queste dimostrazioni di “pace” deve essere cosciente delle possibili reazioni se non si rispettano le richieste di un esercito in guerra e magari si usano fionde, spranghe di ferro o coltelli contro i militari.
6)    La Mozione di fatto si schiera a favore dei palestinesi senza considerare la complessità di una situazione che neppure gli interventi internazionali riescono a conciliare - UNA MOZIONE a senso unico CHE PUO’ ALIMENTARE TENSIONI ED E’ SOLO STRUMENTALE.
RICORDO che si sono verificati episodi di antisionismo nel silenzio della stampa (Siena 1/6/2010 - Università - Verba Manent – un poeta ha concluso dicendo : “ Hitler ci ha provato a chiudere la bocca agli ebrei ma non è bastato”.
 
Vogliamo ghettizzare anche gli ebrei italiani nelle sinagoghe e magari pagare la costruzione di moschee?
E’ questa la volontà sottostante la mozione presentata?
Quante mozioni dovrebbero essere presentate ogni giorno e quante lettere inviate dal Presidente Rossi : avvengono ogni giorno decine di episodi di violenza, vengono lapidate adultere in IRAN ed impiccati gay, ci sono milioni di donne schiavizzate nel mondo che subiscono ogni tipo di violenza, in Cina la cui delegazione è stata accolta il 18 giugno in regione (mi risulta con tutti gli onori) avvengono ogni ora esecuzioni dopo processi sommari e in TIBET sappiamo bene come vivono e cosa succede, nel mondo sono in atto 44 guerre e innumerevoli conflitti minori con decine di migliaia di morti civili ogni anno, senza considerare il terrorismo.
Questo non vuol dire che non devono esserci in generale mozioni di condanna, ma quando si condanna si deve rappresentare una situazione in modo oggettivo.
Credo che se non verrà ritirata la mozione, cosa auspicabile, vista la sua impostazione, il voto contrario sia, dal mio punto di vista, la sola opzione possibile.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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