E' partita dalla Libia una nave diretta a Gaza. La notizia č trattata da tutti i maggiori quotidiani italiani.
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 11/07/2010, a pag. 12, il breve articolo dal titolo " Giallo sul cargo di aiuti alla Striscia finanziato dalla Libia ", seguono i nostri commenti agli articoli pubblicati su CORRIERE della SERA, REPUBBLICA, UNITA', MANIFESTO, SOLE 24 ORE e MESSAGGERO.
Nella vignetta, il terrorista di Hamas nella vignetta dice, tenendo una cassa di armi : "E' una questione di prioritą".
La STAMPA - " Giallo sul cargo di aiuti alla Striscia finanziato dalla Libia "
Seif Al Islam Gheddafi
Dopo un serrato sforzo diplomatico, Israele sperava di essere riuscito a impedire a un cargo di aiuti umanitari - l’Amalthea, noleggiato da un figlio del leader libico Gheddafi e salpato da un porto greco con bandiera moldava - di forzare il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza approdando invece al porto egiziano di El Arish. Lo confermava anche l’agente marittimo che ha organizzato il viaggio: «Tutti i documenti di bordo sono in ordine e indicano come destinazione il porto egiziano di El-Arich». Invece la Fondazione Caritatevole Gheddafi, presieduta da Seif Al Islam Gheddafi, ieri sera annunciava: «Il cargo sta facendo rotta verso la Striscia. Si tratta di una missione esclusivamente umanitaria, duemila tonnellate di cibo e medicinali. Non č nč provocatoria, nč ostile». Israele ha fatto sapere che, se non sarą rispettata la rotta verso El Arish, l’unitą di élite della Marina riceverą l’ordine di intercettare il cargo e condurlo al porto israeliano di Ashdod, a Sud di Tel Aviv.
CORRIERE della SERA - 
La cronaca di Viviana Mazza č fortemente ostile nei riguardi di Israele. L'articolo inizia con un richiamo alla Flotilla molto favorevole alla versione turca(" Un'altra nave carica di aiuti per Gaza č salpata ieri sera dalla Grecia, un mese e mezzo dopo la morte di 9 attivisti pro-palestinesi in un raid israeliano contro una flottiglia con una missione simile. ") e si conclude con un accenno al blocco navale imposto a Gaza. Mazza scrive anche del presunto blocco terrestre. Presunto perchč non esiste. Le merci vengono controllate, ma poi passano a Gaza attraverso i valichi. Ciņ che manca nell'articolo di Viviana Mazza č un riferimento al perchč sia necessario un blocco navale a Gaza. Come mai il terrorismo di Hamas non viene menzionato?
La REPUBBLICA - 
Dedica alla notizia un breve articolo non firmato. Repubblica prende per buona la versione libica, dą per scontato che sulla nave ci siano sul serio solo aiuti. Nel finale c'č un rimando alla Flotilla. I 9 pacifinti uccisi sono definiti 'attivisti turchi'.
Il MESSAGGERO - 
La cronaca č sostanzialmente corretta, tranne che nella parte riguardante la Mavi Marmara. Quelli uccisi non erano 'attivisti filo palestinesi', ma terroristi armati.
L'UNITA' - 
Come quella del Messaggero, anche la cronaca di Umberto De Giovannangeli č sostanzialmente corretta, fatta eccezione per la parte riguardante la Mavi Marmara.
Il MANIFESTO - 
La notizia viene trattata in un breve e ostile articolo di Michele Giorgio. Non manca il richiamo alla Mavi Marmara, vista in chiave positiva (nessun accenno alle armi dei 'pacifisti', nč alle ferite dei soldati). Giorgio arriva a definirla " iniziativa in favore della popolazione di Gaza ". Semmai iniziativa a favore di Hamas. Ci sono video e immagini che provano le reali intenzioni della Flotilla. Ma a Giorgio la veritą interessa poco, ciņ che conta č far propaganda contro Israele
Il SOLE 24 ORE - 
La notizia č trattata in forma di breve. Non manca il richiamo alla Mavi Marmara e ai nove pacifinti. Anche in questo caso, come negli altri, non si fa riferimento al fatto che i 'pacifisti' fossero armati, nč alle ferite inferte ai soldati, nč alle foto delle armi taroccate in seguito da Reuters.
In compenso, nel finale si legge che dopo le vicende della flotilla " la tensione nella zona č sempre alta ". La tensione č alta per via della presenza di Hamas a Gaza.
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