La notizia è di quelle che trovano spazio d' estate. Arriva da Gerusalemme, sul CORRIERE della SERA di oggi, 05/07/2010, a pag.9, con il titolo " Netanyahu 'detta la linea' ai ministri" di Viviana Mazza.
Ecco il pezzo:
GERUSALEMME — E bravo Netanyahu! In forma Lieberman, meglio di Barak! Prima degli incontri del Consiglio dei ministri israeliani, fioccano i complimenti reciproci per la linea del governo. Non certo per quella adottata nel tamponare la crisi con Ankara dopo la morte di 9 turchi nel raid contro la «flottiglia»: il premier Bibi Netanyahu ha offeso gravemente il suo ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, escludendolo da colloqui «segreti» con la Turchia subito rivelati dai media. Tanta soddisfazione collettiva è legata invece alla linea perfetta che i ministri israeliani possono ammirare quando si guardano allo specchio. Il quotidiano di Tel Aviv Yedioth Ahronoth si è divertito a pesarli. 
L’iniziativa è di Netanyahu. Voleva dimagrire. Così ha persuaso gli altri a fare altrettanto. Innanzitutto ha fatto sparire i cibi calorici e i dolcetti, tipo le burekas di pasta sfoglia ripiene di formaggio, funghi, patate, e i rugelach, tipiche brioche con il cioccolato, serviti fino a qualche mese fa alle riunioni di governo. Durante gli incontri, lo si vede spesso masticare lattuga e sgranocchiare carote, scrive il quotidiano.
Poi ha convinto i ministri a fare jogging come lui o almeno un po’ di movimento — il titolare della Difesa Ehud Barak ha optato per due passeggiate serali ogni settimana insieme alla moglie. Gran successo: Netanyahu ha fatto sapere di aver perso cinque chili nelle ultime settimane. Lo hanno seguito molti ministri, tanto che in totale l’esecutivo pesa decine di chili in meno rispetto all’inizio del mandato.
Chi è dimagrito di più è Yisrael Katz: andando a piedi, il capo del dicastero dei Trasporti avrebbe perso 30 chili. Segue in classifica il capo della diplomazia Lieberman, che ha stretto la cinghia di 15 chili. Almeno in questo il leader del partito dell’ultradestra Yisrael Beitenu batte il collega laburista Barak, che ha perso solo 6 chili ma che lo sostituisce sempre più spesso all’estero, specialmente quando si tratta di incontrare gli americani, essendo lui il volto più moderato di questo governo. Sarà Barak a partire con il premier per incontrare Obama domani a Washington.
E’ fallimentare ancora una volta, invece, la guerra ai grassi del ministro dell’Industria e del Commercio Benyamin Ben-Eliazer, da anni in sovrappeso. Dicono che stia provando l’ennesima nuova dieta. Di certo, non si vede. Ma l'aspetto non è tutto. Proprio lui è stato inviato da Netanyahu all’incontro segreto per salvare l’amicizia con la Turchia al posto del più snello ma più ostile Lieberman.


Barak e Katz Il ministro dei Trasporti di Israele Israel Katz prima della cura: in tutto ha perso 30 chili. Sopra, il ministro della Difesa Ehud Barak: anche lui a dieta
Riducendo la stazza dei suoi ministri, osserva Yedioth Ahronoth, il premier continua a far finta di non sentire le critiche per il loro numero— trenta— reputato in Israele eccessivo. Ma è un’altra la linea del governo israeliano su cui Netanyahu sarà chiamato a esprimersi a Washington. Se è vero che — come dice— vuole negoziati diretti per la pace, allora bloccherà la costruzione di nuovi insediamenti israeliani nel futuro Stato palestinese? I palestinesi chiedono lo stop alle colonie in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Il premier ha imposto una moratoria ai nuovi insediamenti solo in Cisgiordania, per ora fino a settembre. La linea che più conta è quella tra i due Stati.
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