ho letto sui giornali italiani che il sig pacifici della comunità ebrei roma non si è dissociato dal gravissimo episodio di aggressione agli attivisti per la palestina da parte di violenti sostenitori di israele......per quale motivo ...non si può svolgere un pacifico presidio in solidarietà coi feriti vicino alla sinagoga e ad un giardino dove si svolgono sempre iniziative per israele.??...stiamo ancora aspettando una condanna all atto vergonoso e violento di roma....il silenzio implica complicità inaccettabili.....
annalisaportioli@hotmail.com
Egregia Signora, la strada non è una tavola rotonda dove è pratica incontrarsi per esprimere opinioni diverse. Se qualcuno organizza un corteo ed io ne preparo uno che si propone di andare a contestarlo, che crede possa succedere, come minimo succederà un casino (se non peggio). ed è quello che volevano i suoi cari pacifinti, molto esperti in provocazione. in democrazia si seguono le regole, chi cerca lo scontro poi non si lamenti se lo trova.
Sono i suoi pacifinti che dovrebbere chiedere scusa. Ma lei queste cose le sa benissimo, ci ha scritto sperando che non pubblicassimo la sua mail, così da poter lamentare la censura di informazione corretta.
si faccia coraggio, mettiamo persino il suo indirizo di posta, ci leggono sicuramente alcuni dei suoi, si farà nuovi amici, auguri !
IC redazione