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Ugo Volli
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Qualche perla di buonismo islamico 21/06/2010

"Qualche perla di buonismo islamico"


Mahmoud al-Zahar

Cari amici, oggi vi regalo qualche perla di buonismo islamico, così che possiate anche voi crescere in saggezza e in giustizia al seguito di tanti maestri. Per rispetto inizio con Recep Tayyip Erdogan, il nuovo Saladino, colui che con l'aiuto del cielo restaurerà il califfato. Sapete che ci sono dei curdi che resistono ai suoi comandi e pretendono di non essere turchi ma di appartenere a un'altra nazionalità. Be' sono musulmani anche loro, non sono dhimmi come i cristiani e gli ebrei, ma anche loro devono rispetto all'emiro e dunque giustamente il buon Erdy li combatte e loro hanno l'impudenza di non tendere il collo alla spada del boia ma di resistere e sparare anche loro. Sapete cosa ha detto ieri il primo ministro turco, appena una settimana dopo aver predicato "Non uccidere" contro Israele (http://it.notizie.yahoo.com/9/20100604/twl-0-o-erdogan-alza-toni-e-dice-in-ebra-e497199.html): "i curdi affogheranno nel loro sangue" (http://www.jpost.com/Headlines/Article.aspx?id=178957). Questo sì che è parlare schietto! E naturalmente anche umanità e spirito pacifista, spero lo capiate tutti.

Veniamo ora a una persona meno illustre, ma comunque importante e meritoria, Yasser Kashlak, uomo d'affari siriano di origine palestinese che è il principale finanziatore della nuova "flottiglia della pace" in viaggio dal Libano a Gaza e grande ammiratore di Hizbullah parlando alla tv di questo movimento, al-Manar. "Ho fiducia, ha detto Kashlak, che uno di questi giorni tutte le navi che gli stiamo mandando riporteranno a casa loro i rifiuti dell'Europa che hanno invaso la mia patria." I rifiuti dell'Europa! Che terminologia entusiasmante! "Gilad Shalit tornerà a Parigi e tutti quegli assassini in Polonia. Poi daremo loro la caccia fino alle estremità della terra per portarli davanti alla giustizia per i loro massacri." Per Israele "cane rabbioso mandato qui per terrorizzare gli arabi", Kashlak ha un messaggio: "prendete le navi e scappate in Europa. Non fatevi illudere dai capi moderati arabi. Non potete fare la pace con noi. I nostri figli torneranno in Palestina, non ci sono ragioni per la coesistenza. Anche se i nostri capi firmeranno una pace, noi non la firmeremo!" Queste sì che sono parole chiare, che spiegano bene il pacifismo delle flottiglie! E se avete dei dubbi sul senso della prossima flottiglia libanese, che sarà equipaggiata di sole donne, sentite la loro capa, Samar Alhaj, moglie di un tale di Hizbullah che si è fatto tre anni di prigione per l'omicidio di hariri: "le donne sono la nuova arma segreta" della lotta contro il "nemico rapinatore". Anche lei, arma segreta ma non tanto, bella tosta! (http://www.jpost.com/International/Article.aspx?id=178935)

Voglio concludere con le parole di un rispettato capo di Hamas, Mahmoud a-Zahar: "la soluzione è la resistenza" e cioè incominciare a "sparare i razzi contro Israele anche dai territori."(http://www.jpost.com/MiddleEast/Article.aspx?id=178966). Giusto, resistenza resistenza, come gridano gli ultrasinistri e gli islamisti, ma anche quelli del Pd e della CGIL ai cortei italiani. Chissà se vogliono anche loro mettersi a tirare qualche razzetto prima o poi.

Ugo Volli

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