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Ugo Volli
Cartoline
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Scusate se parlo della Turchia 20/06/2010

Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

" Scusate se parlo della Turchia "


Erdogan, lui sì un vero democratico

Apro un sito giornalistico (un po' migliore dei nostri, è il Jerusalem Post) e vedo che alla faccia del diritto internazionale ieri gli aerei da guerra turchi hanno bombardato villaggi curdi oltre il confine iracheno e che in combattimenti con i militanti del PKK ieri ci sono stati 22 morti. (http://www.jpost.com/Headlines/Article.aspx?id=178896). Ritrovo un documento dell'altro ieri e scopro che i curdi uccisi negli ultimi tre mesi sono centotrenta (e 43 soldati). Dal 1984, inizio della sollevazione curda, i morti sono stati oltre 40 mila. (http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_18/turchia-curdi-uccisi-iraq_02bd5b58-7ab8-11df-aa33-00144f02aabe.shtml). Faccio una piccola ricerca e scopro che chi racconta i curdi nei romanzi può essere processato per questo secondo l'articolo 301 del codice penale (insulto alla nazione turca) o l'articolo 7/2 del codice antiterrorismo (propaganda per il PKK) e finire in carcere (http://www3.lastampa.it/libri/sezioni/che-libro-fa/articolo/lstp/210812/); si può finire si può essere condannati a quindici anni di galera per la colpa di essere stati eletti deputati per un partito curdo(http://it.peacereporter.net/articolo/708/Il+sorriso+di+Leyla+Zana); ed è proibito dare nomi curdi ai propri figli (http://www.ilmegafonoquotidiano.it/news/curdi-un-appello-rompere-il-silenzio).

Non ci sono solo i curdi. Ci sono gli armeni. La Turchia è con la Germania il solo paese avanzato (diciamo così) coinvolto in un genocidio, avendo ucciso fra il 1915 e il 1921 ben più della metà degli armeni che vivevano nel loro territorio tradizionale in Anatolia che adesso la Turchia considera suo (trovate qui la voce di Wikipedia, come sempre frutto di correzioni reciproche http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_armeno e qui il punto di vista delle vittime http://freeweb.dnet.it/liberi/genoc_armeno/genoc_arm.htm , con qualche terribile immagine http://freeweb.dnet.it/liberi/genoc_armeno/documentazione_fotografica.htm . A differenza della Germania, dove il negazionismo è reato, in Turchia esso è obbligatorio e la negazione della responsabilità turca per il genocidio è un obiettivo primario della politica internazionale dello stato (leggete qui l'analisi di magdi allam: http://www.protagonistiec.it/node/1858) . In realtà le persecuzioni degli armeni rimasti proseguono e di recente Erdogan ha minacciato di deportare gli armeni residenti in Turchia se non rinunciano a parlare di genocidio (http://www.comunitaarmena.it/comunicati/com%20stam%20espuls%20100%20mila%20armeni%2017032010.html). Tanto per incominciare, se uno prova a fare il giornalista o storico dell'Armenia in Turchia, ci rimette le penne (http://www.rainews24.rai.it/it//news.php?newsid=66744), ad opera degli stessi ambienti che usano uccidere anche i sacerdoti cattolici (http://www.missionline.org/index.php?l=it&art=2567) e che sono fra gli organizzatori della "flottiglia per Gaza", con cui Erdogan ha molti contatti.

E non ci sono solo gli armeni e i curdi. C'è anche Cipro. La Turchia è uno dei pochissimi paesi al mondo ad avere attaccato negli ultimi decenni uno stato sovrano (la repubblica di Cipro) e a mantenere occupato con le sue truppe una parte del suo territorio (questa è la storia di Wikipedia, "equilibrata" dalla parte dei turchi, http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Turca_di_Cipro_del_Nord e questa è la storia dei ciprioti occupati http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=853&ID_sezione=396&sezione=). Israele non ha occupato uno stato sovrano, dato che non esisteva nessuna Palestina e i territori erano stati occupati dai Giordani; la Serbia ha occupato brevemente la Bosnia ed è stata respinta, la Russia ha fatto lo stesso con la Georgia, Il Marocco occupa l'ex Sahara Spagnolo che dovrebbe essere indipendente secondo l'Onu La posizione della Turchia, occupante da 35 anni è unica al mondo. Aggiungete che a Cipro è stato eretto un muro, una barriera etnica, che divide a metà la città di Nicosia (già un Muro...)

Avete ora i dati necessari per giudicare del buon diritto morale della Turchia di giudicare Israele e di condannarlo: ammazzare i curdi, anche oltre frontiera, va bene. Sterminare gli armeni, anche e negare che fosse un genocidio pure. Occupare un altro stato più piccolo e debole e mantenerci per decenni le proprie truppe, è altamente morale. Solo il blocco di un covo terrorista com'è diventata Gaza è un crimine contro l'umanità, che va condannato. Se vi domandate il perché, pensate a quella favola di Fedro (I,5): quando una compagni di banditi arriva alla divisione delle prede, uno di loro pretende tutto, "quia nominor leo", perché sono il leone. Anche la Turchia crede di essere il leone (benché Gheddafi creda che sia solo un cavallo, e pure di Troia, come vi ho raccontato). Speriamo che trovi pane per i suoi denti.

Ugo Volli


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