TG 3 delle ore 19, del 19/06/2010
servizio da Hebron. Vengono intervistati i palestinesi, Vengono mostrati i luoghi del mercato palestinese, e quelle che vengono dette le case dei coloni israeliani.
Che quello sia il mercato è tutto da dimostrare : non ho visto nessuna delle caratteristiche del mercato.
Quello che è stato invece mostrato è una rete che copre la stretta stada e vien detto che detta rete è necessaria perchè i coloni (che stanno in alto, sulla stessa strada, secondo il giornalista del tg3), gettano dall'alto sassi e altre cose.
Hanno detto che è stata perfino gettata una lavatrice... Hanno mostrato un uomo armato e hanno detto che i coloni camminano armati... hanno indicato una torretta di avvistamento militare e hanno detto che è stata costruita nella proprietà privata di un palestinese.... dicono che si tratta di una prigione a cielo aperto... E che è comunque importante che i turisti prendano coscienza della situazione.
Hanno fatto vedere la turista tipo mentre passava dai tornielli del valico di frontiera... ed hanno concluso dicendo che la zona, cioè la cittadina di Hebron, sembra lo scenario abbandonato di uno spaghetti western...
lettera firmata
I coloni sono buoni per tutti gli usi, il TG3 li usa abbondantemente per fare propaganda pro palestinese. Mai un servizio che la racconti giusta, salvo quelli di Claudio Pagliara, che però sulla rete 3 è off limits.
Cos' i telespettatori non capiranno mai la differenza tra insediamenti illegali, che il governo smantella, e quelli legali, che hanno tutti i diritti di esistere.
Ma soprattutto mai una parola o una immagine sugli attentati terrostici dei palestinesi, quelli che giustificano e spiegano la necessità dei controlli da parte di Israele.
IC redazione