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Libero Rassegna Stampa
18.06.2010 La Turchia ormai è un satellite iraniano
Altro che ricucire con Israele

Testata: Libero
Data: 18 giugno 2010
Pagina: 19
Autore: La redazione di Libero
Titolo: «Ankara congela contratti militari con Tel Aviv»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 18/06/2010, a pag. 19, l'articolo dal titolo "Ankara congela contratti militari con Tel Aviv ".

Sia nel titolo sia nel pezzo, viene menzionata Tel Aviv come capitale di Israele. Un errore grossolano, dal momento che la capitale è Gerusalemme.
In ogni caso, l'articolo dimostra quanto siano deteriorati i rapporti fra Turchia e Israele e quanto, ormai, la Turchia di Erdogan sia entrata nell'orbita dell'Iran.
Ecco il pezzo:


Recep Erdogan

La Turchia ha deciso di congelare tutti i progetti di collaborazione e i contratti nel settore militare e della difesa con Israele. La decisione è stata presa dal Comitato di attuazione per l'industria della difesa (SSIK), riunitosi ieri sotto la presidenza del premier Recep Tayyip Erdogan, e che riguarda 16 accordi in vigore tra Turchia e Israele. Sono stati esplicitamente esclusi, invece, i contratti sottoscritti dalle società private dei due Paesi. Il provvedimento è stato preso in seguito all'attacco israeliano del 31 maggio alla Freedom Flottilla per Gaza, che ha provocato la morte di otto attivisti turchi e uno statunitense di origine turca, e segue il richiamo in patria dell'ambasciatore turco a Tel Aviv. Tra i contratti congelati si contano un progetto di ammodernamento di aeroplani e carri armati dal valore di 757 milioni di dollari,unprogetto missilistico da 1,5 miliardi, la vendita per cinque miliardi di dollari di mille carri armati israeliani Merkava Mark III. Congelati anche i progetti di collaborazione nel settore della formazione, come quello che prevedeva l'invio in Israele di un gruppo di piloti turchi di F16. Sono state annullate tutte le esercitazioni militari congiunte e la Turchia non concederà il suo spazio aereo per il transito di velivoli militari dello Stato ebraico. Anche un accordo nel settore della cooperazione contro il terrorismo è stato congelato unilateralmente da Ankara.

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