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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.06.2010 L'Italia ha avuto un ruolo attivo nella Shoah
Leggi razziali applicate in ogni campo. Cronaca di Lorenzo Salvia

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 giugno 2010
Pagina: 45
Autore: Lorenzo Salvia
Titolo: «Quelle leggi razziali contro gli avvocati»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/06/2010, a pag. 45, l'articolo di Lorenzo Salvia dal titolo " Quelle leggi razziali contro gli avvocati ".


Riccardo Pacifici

La scoperta è arrivata per caso. Gli operai stavano risistemando la sala udienze del Consiglio nazionale forense, nella sede del ministero della Giustizia. Hanno spostato un vecchio armadio che non veniva aperto da anni. E dentro hanno trovato un’agendina verde con 215 nomi, i 215 avvocati ebrei italiani che dal 1940 al 1943 vennero cancellati dagli albi professionali per effetto delle leggi razziali. È solo una piccola parte di quella terribile discriminazione: nell’agendina ci sono solo gli avvocati patrocinanti in Cassazione, difficile sapere quanti furono espulsi in tutto. Ma il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, ha deciso di «sottrarre all’oblio questa dolorosa vicenda storica». E nel farlo confessa il suo «disagio di giurista» perché la «persecuzione fu costruita con le parole ed i concetti del diritto». Una parte di quei documenti è esposta da ieri a Roma nell’ambito della mostra «Lawyers without rights» che nella sede del Consiglio, in via del Governo Vecchio 3, racconta le storie di quindici avvocati ebrei tedeschi perseguitati ai tempi del Terzo Reich. «Spesso — dice Riccardo Pacifici, presidente della comunità ebraica romana— il racconto della Shoah viene limitato all’orrore dei campi di sterminio. Ed è invece importante mostrare la meticolosità di questi atti preparatori. Difficile dire che gli italiani erano brava gente e le leggi razziali non vennero applicate».

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