Egregio Bernard-Henri Lévy,
dopo le giuste e puntuali argomentazioni riportate nel suo articolo sul Corriere della Sera del 14 c.m., poteva benissimo evitare la premessa, pur di essere coerente con sè stesso: "Evidentemente non ho cambiato posizione".
Ma posso capirLa: è dura esserlo fino in fondo.
Per Lei valga l'aneddoto attribuito a Lenin, che così si espresse nei confronti di Rosa Luxemburg: "Un'aquila può scendere a livello di una gallina, ma una gallina non potrà mai salire all'altezza dell'aquila".
Bruno Basso
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Il buonismo di BHL verso la questione ebraica è commovente(sic!). Peccato che poi smentisca sempre le sue buone intenzioni.......... rinnegando, inevitabilmente, il cognome che porta. Ha uno spirito tormentato ma, la sua presa di posizione, autentica o non autentica, consapevole o inconsapevole che sia è sempre meglio di niente, visto il ruolo di intellettuale conosciutissimo, seguitissimo e tutto "issimo".
Sara