Fantastoria (ma non tanto)
Cari amici, avete visto che meraviglioso risultato per Eurabia e il mondo progressista tutto? Dopo che l'entità sionista ha dovuto piegarsi alla pressione internazionale e far passare indenne la flottiglia, dieci giorni fa, tutto è cambiato. Non che i rifornimenti che stavano sulle navi - poca roba, medicinali scaduti, abiti usati, un po' di sedie a rotelle per far scena, qualche camion di cemento - abbiano cambiato davvero la situazione logistica, questo no. E' il principio che è cambiato. E' chiaro che il blocco di Gaza non c'è più. La flottiglia torna a casa, ma solo per caricare altra gente e altro materiale e per riportarli qui. La Siria ha già annunciato una linea regolare di rifornimenti. Anche l'Egitto ha dovuto aprire la frontiera, tanto a che cosa serve tenerla chiusa? Si lavora al porto e all'aeroporto: bisogna che le infrastrutture siano adeguate alla nuova situazione. E' probabile anche una linea regolare dall'Iran. Nel frattempo si organizzano i volontari delle brigate internazionali islamiche che sosterranno Gaza libera dal prossimo assalto israeliano, quando verrà. E certo non saranno disarmati, anzi. Anzi, Hamas ha già annunciato la ripresa della lotta armata con tutti i mezzi. Il governo di Gaza, il solo governo democraticamente eletto del popolo palestinese, ha annunciato una cerimonia nei prossimi giorni per ribadire l'indipendenza e la sovranità su tutta la Palestina: non solo Gaza, ma anche la Cisgiordania e naturalmente anche Giaffa, Haifa, Nazareth, il terreno cioè occupato dagli imperialisti. Arriveranno gli ambasciatori da tutto il mondo islamico, ma già si sa che potrebbero essere presenti, in forma più o meno indiretta, rappresentanti dell'Unione Europea e dell'America: per esempio l'ex presidente Carter. Il governo fantoccio di Ramallah è in profonda crisi, ormai anche i suoi sostenitori di Al Fatah si ribellano, hanno capito che la sola via della liberazione passa per la lotta armata di Hamas. Che meraviglioso risultato! E che errore hanno fatto i colonialisti di Tel Aviv a lasciar passare la flottiglia senza neanche tentare di opporsi! Si vede che non ne hanno avuto il coraggio. Si sa, ormai sono finiti. Avanti, fino alla vittoria!
Ugo Volli