Massimo Lomonaco
Nili
Mursia
La storia inizia a Rafiah, al confine tra Israele ed Egitto nel 1967 durante la Guerra dei Sei giorni. L'ebreo Shlomo Ben Elkana va alla ricerca della tomba dell'ebreo Kabr Yehud insieme a un vecchio beduino di nome Ahmed Hag. In un’oasi deserta sotto un'unica palma l'arabo e l'ebreo scoprono il cadavere di un uomo che ha in tasca tre datteri dai quali è nato l'albero. E' il corpo di Absalom Feinberg, poeta e agronomo ebreo. La narrazione scorre indietro nel tempo e torna al 1914 nel villaggio di Zikhron Ya'acov in Galilea dove vivono i futuri componenti di Nili, il gruppo clandestino ebreo capeggiato da Sarah Aaronsohn e da suo fratello Aron che aveva l’obiettivo di raccogliere e fornire all' Intelligence inglese notizie sulle postazioni e i movimenti dei turchi e dei loro alleati tedeschi. Un racconto emozionante e tragico per il suo epilogo che ha la forza della storia vera e si nutre della determinazione disperata di quei protagonisti.