Sbalorditivo leggere ieri alcuni commenti, su Repubblica, che riuscivano a paragonare il giallista svedese Mankell a Shakespeare. Audacia della banalità ed ignoranza! Evidentemente, di Shakespeare conoscono solo il nome e qualche didascalia alle opere. Gli autori di quei commenti devono essere gli stessi che solitamente accusano gli israeliani di essere nazisti e considerano la Striscia di Gaza un grande campo di concentramento, sublimando la loro esemplare ignoranza e malafede. Mankell è autore dei "Wallander" – propinatici anche dalla televisione – una noiosa e mediocre serie di thriller per bocche buone che conferma anche il più mediocre thriller americano come un capolavoro nel genere. Mankell per la Svezia è un autore di grido, in realtà sta a testimoniare il vuoto attuale esistente nella letteratura svedese. Quale migliore pubblicità gratuita, a livello internazionale, che partecipare ad un grande bluff mediatico quale è stata la Flottiglia Freedom! Non poteva che essere coccolato dai suoi sodali e Repubblica non poteva negargli ampio spazio.