Visto che il mondo intero inizia a rendersi conto di quanto gli israeliani (o perlomeno alcuni tra essi) siano i veri nazisti del 2000, pensate bene di censurare un reportage toccante come quello di uno scrittore strafamoso (e pertanto certamente non bisognoso di alcuna ulteriore pubblicità ) e di assoluta integrità morale, oltre che di gran coraggio (vorrei vedere voi, a 62 anni e col culo sui vostri comodissimi divani, a scomodarvi per una causa come questa ed imbarcarvi su navi mercantili che certo non sono esattamente degli yacht da crociera). Volendo essere davvero gentili nei confronti dei lettori, lo scritto di Mankell pubblicato oggi da Repubblica (quindi non un "reportage ripugnante di Repubblica"...) lo avreste dovuto riportare integralmente, e non semplicemente commentare (e peraltro raccontando cazzate sugli scritti di Mankell, che dubito abbiate mai letto). Ma da una rapida lettura dei vostri scritti, in effetti, l'onestà intellettuale non mi sembra il vostro forte... Ps: la foto è opera di un reporter di gran fama, nonchè di una agenzia fotogiornalistica (Magnum/Contrasto) su cui avete colto l'ennesima occasione per sparare cazzate.
qbdabi@tiscali.it
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Bravi !
Adesso siete tanto corretti da scoprire che uno scrittore ha capacità letterarie in relazione al fatto di scrivere bene o male delle operazioni militari di israele.
Mankell era su una delle navi abbordate e per questo è un cattivo scrittore. Al contrario se fosse stato d'accordo con la politica israeliana era un letterato da nobel?
Questo è il vostro metro di giudizio letterario-politico?
Per non fare errori in futuro negli acquisti, per favore pubblicate un elenco di scrittori che è possibile leggere in relazione alle loro idee politiche.
Di colpo abbiamo spazzato via tutte le idee balorde sulla critica leteraria e sullo stile degli artisti. Si sa che d'ora in poi si avranno buone recensioni in relazione al grado di amore per lo stato di isreale dell'artista in discussione.
Diavoli di informazione corretta!
Siete degli innovatori fenomenali!
Sabatino Di Martino
Salerno
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Al primo lettore confessiamo di non avere mai letto nulla di Mankell, non amiamo i gialli a base di bassa macelleria. una questione di gusti che speriamo ci venga concessa. Non abbiamo pubblicato il reportage perchè abbiamo dato spazio ad altro, succede, ma abbiamo dato tutti i riferimenti, chi vuole può andarlo a leggere. sul resto non entriamo, lei giudica gli israeliani, o alcuni di essi (ma doveva avere il coraggio di dire il governo) i nazisti del 2000, per cui ogni dialogo è precluso.
A entrambi: rivendichiamo il diritto di trovare ripugnante chi scrive certi libri o si schiera dalla parte dei nemici dell'umanità. Anche se è uno scrittore e non un combattente. Céline e Ezra Pound sono giudicati fra i più grandi scrittori del '900, ma se avesse vinto l'ideologia che loro propagandavano, il nazifascismo, oggi non vivremmo in una democrazia. Possiamo dire che avere scritto "Bagatelle per un massacro" è stato un atto ripugnante ? Che aver diffuso il credo mussoliniano alla radio è stata una scelta ripugnante ?
Noi pensiamo di si. Per questo giudichiamo ripugnanti oggi quei comportamenti che riproducono esattamente - fra gli altri - l'antisemitismo degli anni '30,'40. Cambiano i nomi, oggi, ma il fetore che emanano è identico.
IC redazione
P.S in quanto alla manipolazione delle immagini, conviene dare un'occhiata al sito malainformazione per capirne di più.