Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
" Il disegno generale "
Il lago di Wannsee, in quella villa fu decisa la "soluzione finale"
Cari amici, ormai la vita di Israele e di chi se ne occupa è sempre emergenza e sembra ogni volta che si possa badare solo all'ultimo allarme, cercare di parare i colpi, di spiegare la verità, di smentire le menzogne.
Pensate a quel che successo da sei mesi in qua o poco più: Durban 2, il rapporto Goldstone, la trasformazione di Gerusalemme in "colonia" e della costruzione di appartamenti in "colonizzazione", le minacce dal Nord, adesso questa provocazione della "flottiglia".
A me sembrano tappe di una stessa campagna, che prima o poi tenterà di arrivare alla guerra fisica, quando Israele sarà più isolato, più in difficoltà a difendersi. Per ora la guerra si fa sui giornali, creando episodi, trovando alleanze, costruendo o distruggendo immagini.
E poi c'è qualcuno che va in Israele e scopre con qualche compiacimento che la gente è stanca, che c'è pessimismo... In realtà chi conosce Israele sa che non è vero, che la vitalità umana, ma anche scientifica ed economica del paese continua ad essere straordinaria, la fiducia nel futuro paradossalmente assai più alta che in Europa. Ma non importa, qualche volta le profezie si realizzano da sé e comunque indicano quel che si vorrebbe, che cosa vorrebbe chi fabbrica una storia contro l'altra contro Israele.
Anche noi che lavoriamo su queste cose, che cerchiamo di denunciarle e di chiarirle, anche voi che quotidianamente le leggete e ne parlate, dobbiamo cercare di tirar su la testa e di vedere il disegno generale, cercare di capirne il perché. E dobbiamo difenderci non solo sul piano tattico che non finisce mai (le acque territoriali oggi, la proprietà degli appartamenti di Gerusalemme ieri, la scuola dell'Onu a Gaza l'altro ieri) ma su quello strategico, mostrando che l'attacco a Israele è da un lato l'ultimo frutto dell'antisemitismo, dall'altro il punto focale della volontà di distruggere l'Occidente e i suoi valori. Su questi due punti, sull'indegnità dell'antisemitismo e sulla superiorità dell'Occidente rispetto ai suoi assalitori comunisti, nazisti e islamisti, dobbiamo essere fermi e ragionare. O ridere, pratica liberatoria che cerco di indurvi. E che da domani, vi prometto, sarà di nuovo al centro di queste cartoline.
Ugo Volli