Solo poche righe, ma ci tenevo ad esprimere la mia solidarietà ad Israele e a tutto il popolo ebraico. Un pensiero particolare va, poi, alle comunità ebraiche presenti in Turchia, che Dio le protegga. Riguardo agli alleati di Israele, beh, che dire: dai nemici mi guardo io e dagli amici mi guardi Iddio. Sono falsi, non aspettavano altro, Italia compresa.
Anna Maria Pirelli
Ha ragione, ma Israele ha imparato la lezione.
IC redazione
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La Commissione d'inchiesta Onu:
Agenzia di lavoro per politici e giudici pensionati, con un conto spese ben aperto.
I risultati li conosciamo gia'. Anzi erano gia' pronti prima della partenza dei vessilli.
Arno Fuchs
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Viene un dubbio. Gli organizzatori del viaggio delle navi che volevano forzare il blocco in direzione di Gaza non sono penalmente responsabili anche del materiale, spranghe per esempio, e del personale imbarcato, come per esempio quelli che in un filmato di You Tube si vedono saper maneggiare così bene le spranghe?
Concetto Baronessa
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Gia` da una diecina di giorni, cioe` dal momento che abbiamo capito, noi persone di tutti i giorni, che la flotta composta da sei navi e battelli, con a bordo cosiddette persone con orientazioni pacifiste, ci siamo detti che qualunque cosa che faremo per impedire il loro arrivo a Gaza, sara` ricompensata da critiche e rimproveri anti israeliti di tutti i gradi.
Infatti il disprezzo e la riprovazione non sono tardati a arrivare.
Ma cosa e` veramente accaduto la notte tra`Lunedi` e Martedi`? come gia` risaputo i giovani militari hanno chiamato i direttori dela flotta a dirottare verso Ashdod e non entrare nelle acque territoriali d'Israel verso Gaza, Israel garantiva di mandare a Gaza tutte le merci che la flotta portava"per i poveri affamati" della striscia (bisogna dire che Israel manda quotidianamente cibo e madicine e tutto quello che e` necessario per la popolazione cosiddetto affamata).
Naturalmente e` stata una chiamata a secco (anche se erano in acqua). Il comando generale ha deciso che nonostante questi passaggeri si spacciano per "guerrieri per la pace" non c'e` nessuna possibilita` di farli passare. Nessun paese in questo mondo li avrebbe lasciati passare contro il proprio interesse e Israel ha bloccato la striscia di Gaza da quando e` stato rapito Ghilad Shalit e da quando il Hamas manda missili verso Israel, questo blocco puo` smettere, basta che Shalit sia restituito, intanto non c'e laisse` passe`. Il comando generale ha mandato i soldati a fermare le navi "armati" di armi a colore, non pensavano di trovrsi di fronte a persone armate, guerrieri abbiamo detto ma non per la pace ma per un'agguato ben preparato contro i nostri givani combattenti. Li hanno bastonati con tubi di ferro, hanno rapito uno dei soldati poi ritrovato dai compagni, un'altro lo hanno buttato giu` dal ponte causandogli molteplici fratture anche del cranio, hanno adoprato coltelli da macellaio e armi a fuoco. Poi si lamentano che sono stati feriti e che ci sono stati morti, se fossero venuti solo a portare omaggio di pace, nessuno li avrebbe toccati. Ora pensate a tutti quelli che si spacciano come portatori di pace e vi chiedono donazioni, stati attenti! Potete vedere in questi siti di cosa parliamo http://www.youtube.com/user/idfnadesk short piece from the "peace activists" ship
Shoshanna Cassuto, Kibbutz Sa'ad (Israele)
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questa mattina ho letto sul sito del corriere della sera questa frase detta da bernard kouchner capo della diplomazia francese" Israele è uno stato molto particolare, e non bisogna dimenticare come questo stato è nato, non per questo però deve godere di impunità."
se l'ha proprio pronunciata, ne ho la pelle d'oca al pensare cosa si cela sotto.
l'occidente sta veramente tramontando.
shalom.
monique
Non tema, i tipi alla Kouchner saranno i primi a chiedere il ricorso alla forza quando si renderanno conto di essere fra coloro che potranno essere colpiti.
La storia ne è piena, stanno col nemico pensando di salvarsi.
IC redazione
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Ha ragione il professor Volli, a leggere ed ascoltare i mass-media in questi giorni, mi sento di vivere in Eurabia; per non parlare del contenuto di alcune lettere infuocate contro Israele e I.C., che prediligono il turpiloquio, immagine speculare di chi lo pronuncia.
Se cerco di condensare l'impressione percepita, cito conformismo, ammiccamento al terrorismo e ai suoi burattinai, ignoranza del contesto e dei fatti.
L'Idra, il mostruoso serpente dalle molte teste, con cui Israele dovrebbe concludere una pace, non la permetterà mai, perché, nello studiato gioco delle parti, una dirà sempre di no: le aspettative del trattato di Oslo ne sono storica testimonianza.
Ormai son trascorsi diversi anni da quando cerco di districarmi intorno al nodo mediorientale e mi sono reso conto che ci sono troppi filibustieri al tavolo di gioco, un ricatto di violenza sempre più evidente, ma sempre ammantato di buone intenzioni proprio come la "crocera" dei paci-paci-falsi-falsi, acquiescenza autodistruttiva, conformismo abbietto e miope opportunismo, tutti fenomeni che si riscontrano nei regimi totalitari. Un tragico sfondo fa da corollario: una religione oscurantista a cui s'inchinano perfino, si fa per dire, i nostri "marxisti immaginari".
Voglio concludere augurando al nobile popolo e allo Stato d'Israele di poter galleggiare sopra questa cloaca.
Bruno Basso
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Dpo quel che è successo davanti a Gaza attendiamoci pure l'ennesimo libro del solito fesso di turno che parlerà dei "crimini" di Israele, pubblicati dall'immancabile editore progressista. Ma mi sfiora un dubbio: la Turchia lo sapeva o no di che pasta sono fatti quelli che sono partiti per andare a forzare il blocco?
9VEUNH
Certo che lo sapeva, è la stessa pasta di cui è fatto Erdogan
IC redazione
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Sarebbe interessante vedere come reagirebbe Erdogan ad una flottiglia di "pacifisti" con bandiere greche e cipriote che venisse a manifestare per la liberazione dei territori settentrionali di Cipro, occupati militarmente dalla Turchia nel 1974 chiedendo di riannetterli al governo centrale di Nicosia. Proprio il capo di stato di una nazione che ha sulla coscienza migliaia di morti armeni, curdi e ciprioti viene a fare la morale a Israele. Da che pulpito viene la predica...Ma la stessa cosa si potrebbe dire per gli inglesi, francesi, americani, olandesi, spagnoli, portoghesi, belgi, svedesi, norvegesi, russi, cinesi, giapponesi, egiziani, siriani, sudanesi etc etc ad infinitum...
Davide Levi.
Reagirebbe sparando nel mucchio, ma la cosa non desterebbe nessuno scandalo, non essendoci implicato Israele.
IC redazione
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Vi invio il testo di una mia mail inviata al Tg3
Distinti saluti
Daniele Coppin
Ignobile è il servizio di Filippo Landi trasmesso nell'edizione odierna delle ore 12, esempio di informazione faziosa e tendenziosa. Vi invito a visionare per intero il seguente filmato che riporta per intero video da voi "opportunamente" (contro Israele) tagliati.
http://www.youtube.com/watch?v=JaiMjAULWn0
Sono proprio curioso di vedere se avrete in coraggio di mostrarlo per intero, anche se, purtroppo, già so che la vostra malafede ve lo impedirà.
Daniele Coppin
Cosa si aspetta da Rai3 e Filippo Landi ? Rai3 è la corazzata anti Israele, ma non è che gli altri TG brillino per equilibrio. Si salva Claudio Pagliara, ma le redazioni e le direzioni si bevono tutto senza la minima reazione. E Mediaset è lo stesso, pensi al conduttore di Matrix, che nella trasmissione di ieri sera andava d'amore e d'accordo con Caruso !
IC redazione
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Co,plimenti a Federico Steinhaus per l'impeccabile analisi.
analisti obbiettivi e coraggiosi sono quanto di meglio israele possa sperare. In molti hanno sottolineato la "trappola" in cui i turchi hanno fatto cadere israele. è innegabile che si è trattato di un attacco mediatico, quello che però non è comprensibile è come possa un paese minacciato come israele cadere così imprudentemente in un imboscata neppure troppo ben architettata. A mio avviso sono ormai troppi gli errori di una classe dirigente, politica e militare, un tempo incredibimilmente efficiente, che sbagliando le valutazioni (sulle navi a gaza come in libano, in occasione della visita del presidente obama e altrove) offre il fianco a nemici che non chiedono di meglio. i leader dei Paesi dovrebbero evitare sempre di fare autogol, i leaders dei paesi minacciati di distruzione poi non possono proprio permettersi il minimo errore, e mi sembra che in israele ne stiano facendo un po' troppi.
Le critiche sono sacro sante, ma attenzione al "so tutto il giorno dopo ", come ammoniva Sergio Minerbi. Noi li conosciamo questi pacifisti, sappiamo cosa sono le loro Ong, il loro essere a fianco dei movimenti terroristi e spesso farne parte. Forse Israele non lo sapeva. Adesso lo sa.
IC redazione
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vi segnalo questo articolo de il Giornale dove si mistifica sulla situazone dei cristiani in Israele accomunandola con quella dei territori. Se in Israele ci sono pochi cristiani non è certo perchè lo stato ebraico li reprime, ma l'articolo non lo dice. http://www.ilgiornale.it/interni/gli_arabi_cristiani_a_gaza_serve_aiuto_non_propaganda/02-06-2010/articolo-id=449797-page=0-comments=1
ciao,
Giuseppe De Paola
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La trappola predisposta da pacifinti della "flottilla" ha funzionato, anche a causa di evidenti errori nella pianificazione dell'arrembaggio.
D'altra parte è incontestabile che i soldati, una volta abbordata la nave e aggrediti dai cosiddetti pacifisti non potessero far altro che sparare, per non fare la fine toccata ai due riservisti linicati a Ramallah dieci anni fa.
Cosa fare in questi casi: sacrificare le vite dei soldati per non passare per i "soliti cattivi Israeliani", o preservare la vita dei militi e sentirsi contro le accuse del mondo intero. Credo ci sia poco da scegliere: la seconda è l'unica opzione accettabile.
La condanna di Israele era scontata, quanto i rigurgiti di antisemitismo registrati nel corso della manifestazione di Roma. Tuttavia non credo che i commenti dei media riflettano i giudizi delva di la maggioranza dell'opinione pubblica, piuttosto credo che tentino di orientarla volutamente contro Israele.
Proprio per questo Israele ha oggi bisogno del maggior supporto possibile. Far capire anche le ragioni di Israele è fondamentale, soprattutto su internet, oltre che con i giornali ed i tg. Ci saranno ostruzionismi di ogni tipo, come tentato, stasera, da Bianca Berlinguer nei confronti di chi cercava di far conoscere meglio lo stato d'animo diffuso in Israele.
Questo è il momento di aumentare gli sforzi per vigilare sulla disinformazione e sul pregiudizio. Grazie a Informazione Corretta, per la sua azione meritoria.
Agli Israeliani vorrei solo dire che non sono soli, perché in tanti, indipendentemente dai giudizi sull'abbordaggio e dall'ideologia, capiscono le vostre ragioni ed il vostro stato d'animo, la vostra voglia di pace e le vostre paure, e non intendono lasciarvi soli. Forza Israele!
Daniele Coppin
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La mia risposta, inviata in copia anche alla Padania.
Israele, dalle accuse alla Lega al massacro di pacifisti ...E SE FACESSIMO COME GLI EBREI?
(http://www.ilpadano.com/padano.php?newsID=2645)
Antisemitismo? Antisionismo? Da quando reputiamo degno di fede Hamas? o quella pletora di pseudopacifisti filopalestinesi e filoarabi filoislam (filotutti purché anti americani, anticristiani, antisemiti e naturalmente anti leghisti!) E' ignoranza, disinformazione o attiva fede quello che spinge a scrivere un articolo così fazioso che manco IL MANIFESTO lo ospiterebbe? Che fosse una prova di forza mi pare che non l'abbia capito solo il redattore dell'articolo, forse l'unico che crede alle fandonie che scrive: spedizione umanitaria??? Hamas che rifiuta gli aiuti umanitari, che vuole riarmarsi e che dichiaratamente, come tutti i paesi Arabi, vuole la distruzione di Israele, e poi lo sterminio di tutti gli ebrei e cristiani, o forse bisogna credere che il Corano sia un messaggio di pace? ( 2/191: ammazzateli ovunque essi s’incontrino! Fateli uscire da dove essi vi hanno cacciato! La persecuzione è più forte della strage. Non combatteteli presso la moschea, a meno che essi ci diano battaglia in quei paraggi: ché se in verità vi attaccano, uccideteli! Questa è la fine degli infedeli.2/193: combatteteli fino a che non vi sia più ribellione, e che la religione sia quella del Dio. …4/89: vorrebbero far di voi degli infedeli, come loro, vorrebbero che voi vi abbassaste al loro livello. Fate attenzione a non crearvi tra loro degli amici, se prima non emigrano nel sentiero del Dio. Se si girano indietro, prendeteli, fateli morire ammazzati ovunque essi si trovino, e tra loro non cercate né amico né soccorritore. 4/91: … Se non si mantengono in neutralità nei vostri riguardi, né vi offrono la pace, né abbassano le armi, assaliteli, ammazzateli là dov’essi si trovano: su di loro vi concediamo pieni poteri. poveri civili massacrati dalle forze armate (l'esercito dell'unico paese democratico e civile dell'area in cui vivono in pace Ebrei, Arabi, occidentali, persone di colore; l'unico paese in cui ognuno può tranquillamente professare la propria fede: Ebreo, Cristiano, Mussulmano. Vuole provare ad aprire una chiesa cristiana a Gaza o in qualsiasi paese arabo Turchia compresa? O forse si dimentica i missili sparati da Gaza? territorio ceduto da Israele anche contro la volontà di molti arabi residenti! Magari crede anche che Gesù era un palestinese!!!! L'anonimo redattore si vergogni e vada a vivere in un bel paese arabo antisemita, democratico e pacifista! Sono leghista dal 92 ex militante presidente di sezione e candidato, ho dovuto lasciare per problemi ma non ho mai abbandonato gli ideali iniziali.
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Un americano intelligente, ce ne sono, non ricordo se Lyndon Johnson (quello delle promessa di tenere il canale di Suez aperto nel 1967) o Kissinger disse che non esiste politica estera, tutto e' sempre politica interna.
Ce l'hanno tutti con Netanyahu. Francamente, vivendo in Israele, in politica interna non sono d'accordo con lui praticamente su nessun punto. Ma quasto e' un paio di maniche che poco interessa l'estero.
Gli illustrissimi autori menzionati, accusano ora il governo nell'azione maritima di stupidita' sciocchezza ecc. Ma nelle risposte di Amos Oz c'e' perfino un pizzico acquiescenza alla necessita' davanti la quale si trovo' Israele ad agire.
Ma e' abbastanza chiaro, per chi sta qui, che l'azione "umanitaria" turca (sul modello dell'Armenia e del Kurdistan?) era provocativa e che il governo israeliano e' stato sciocco e si ha lasciato fregare. Ecco, ancora una stoltezza del governo Netanyahu, ancora un occasione per fare un goal contro.
Quel che Israele dovrebbe far circolare ora, sono gli aiuti si umanitari ai terremoti del 1999. Ma con la Turchia d'oggi, il governo turco preferebbe lasciar i suoi cittadini crepare piuttosto che averli salvati da Israele.
Leggete "Natan il saggio" di Lessing, scritto circa 230 anni fa. La si tratta del patriarca che preferibbe lasciar morire un'orfana cristiana piuttosto che averla salvata da un ebreo. E potete credervi, Lessing ha tratto la sua storia da fonti certe.
Arno Fuchs
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sei grande FAIT,mando sempre i tuoi articoli ai miei amici.
cordiali saluti
Sansone Ciro
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Si può solo esprimere la massima solidarietà ad Israele ed il massimo disgusto per tutti gli altri ?.
Vittorio Grassi
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Finalmente abbiamo imparato il lunguaggio della foresta: "abbiamo imparato a sparare, e colpiamo diritto". Così occorre fare. Bisogna imporre la pax israeliana in una regione di folli amanti del terrore.
Antonio Ferrarese
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Gad Lerner - "L'Exodus rovesciato"
C'ero anch'io ieri sera all'incontro organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, per la presentazione dell'ultimo libro del Signor Gad Lerner, davanti ad un centinaio di persone, non solo ebrei, non solo italiani, e gli italiani presenti certo tali non solo d'origine.
Mi permetto di segnalare che:
- non e' vero che lo scoramento prevaleva sulla recriminazione
- non e' vero che nessuno ha speso una parola per difendere l'operato di Israele
- non e' vero che il disastro politico veniva riconosciuto coralmente
E' vero che l'attualita' - come spesso accade - ha preteso la sua parte, e lo scambio di opinioni e' stato abbastanza vivace, tanto che il pubblico e' stato invitato a piu' riprese a tornare al tema del libro.
Signor Lerner, non e' mia intenzione commentare le sue opinioni personali, che rispetto democraticamente e che altrettanto democraticamente non mi interessano.
Ma quando si agisce in qualita' di giornalista si dovrebbero riportare esattamente tutti i fatti e non limitarsi a quello che appoggia il messaggio che si vuol far passare. In tal caso si rischia di cadere nella disinformazione/manipolazione/censura. E anche di questo si e' parlato ieri sera, di come i giornalisti italiani e - aggiungo - del mondo intero troppo spesso raccontano di Israele solo quello che fa comodo a loro, e con quale diritto praticano un giornalismo alla meglio "selettivo"?
Se quella riportata e' la verita' che il Signor Gad Lerner, che non mi pareva per nulla intimidito, ha percepito, allora il Signor Lerner ha un problema. Forse era stanco dopo il viaggio notturno. O forse era rimasto stordito dall' "inconfondibile luce del Levante" che incendia il Mediterraneo.
Angela Ferrari, Israele
nata e cresciuta in Italia
cittadina Israeliana
non ebrea
In genere evitiamo di commentare le posizioni del signor Lerner.
IC redazione
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Cara IC, Vi segnalo il cattivo maestro
http://temi.repubblica.it/micromega-online/israele-piombo-fuso-contro-la-pace/
che si e' veramente superato.
Cordialmente
A.F.
Micromega, Repubblica.. è la flotilla dell'Ing Carlo De Benedetti, meglio non essergli allievi.
IC redazione
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Ho letto tutto l' articolo con molto interesse, e storicamente non fa una piega, anche l' atteggiamento positivo mi è piaciuto, ma c' è un aspetto che mi ha rattristato, dire che Israele è eterno senza nemmeno citare che è a causa dell' IDDIO di Abramo e del Suo patto che vi ha prottetti e benedetti . Infatti è Lui che ha detto: " chi tocca voi tocca la pupilla del mio occhio" è il Suo Amore che vi ha accompagnati e vi accompagnerà, non dimenticatelo.
Uno che ama il popolo di Israele
Cominciamo con la fiducia in Tzahal, per resto ognuno la pensi come vuole.
IC redazione
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TG 3, ore 14,30 1° giugno
Sig. BALDUCCI!
Le SUE stesse parole che accompagnano il SUO servizio come in oggetto la smentiscono...
"(...) esponente FILOPALESTINESE turco..."??? "(...) in un viaggio di pace"???
Ma... mi scusi, sig. Balducci: lei beve, prima di andare in onda? Lo chiama "viaggio di pace" quello dove i partecipanti sono già da lei QUALIFICATI come FILOPALESTINESI??? Lo chiama "viaggio di pace" quello dove i paci-FINTI sono già pronti ad accogliere i soldati israeliani (quegli insulsi pacifisti "a senso unico" erano stati avvertiti da tempo che avrebbero avuto le loro "gatte da pelare" se avessero forzato il blocco navale di Gaza... avevano avuto a priori la parola del governo di Gerusalemme che avrebbero potuto portare gli "aiuti" via terra da Ashdod fino a Gaza...) con fionde, biglie di vetro, bastoni e quant'altro??? NON si è mai beccato, lei, una biglia di vetro in un occhio??? Ci provi..., e poi ne riparliamo... del "viaggio di pace"!
Con nullo apprezzamento
Edoardio Brambilla - Milano
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Ora che ci sono molti più video e notizie, vedo la vicenda Gaza, con un timido risvolto ottimistico a favore di Israele.
Ormai diverse ONG sono state sputtanate , i pacifinti si sono traditi sotto i mal consigli di Hamas e il se dicente Mon.Cappucci,l'ABITO NON FA PROPRIO IL MONACO ,che mi auguro rimanga il più possibile in carcere e che il papa lo lasci marcire dov'è, così anche i copti superstiti e cristiani palestinesi, possono avere un attimo di tregua.
E' anche ora che i veri pacifisti comincino a reclamare con tutto il fiato che hanno in corpo, la liberazione di Gilad, subito,( messaggio per padre Pizzaballa &C.).
Ora per gli odiatori di Israele,Gad Lerner e Moni Ovadia,dico, voi che non siete israeliani perchè non ve ne tornate nei vostri paesi natii, Libano il primo e Bulgaria il secondo ,che sono così democratici, e non ci rimanete?.
Ma l'Italia è troppo bella vero?
Alla sig.ra Caridi suggerisco, lei che sa tutta la storia di Tzahal Shayetet 13 , di fare un training personalizzato su come si conduce una missione antiterroristica. Non ha minimamente pensato che hanno rinunciato a fare un massacro, quando tutti se lo aspettavano,limitando le vittime?
Avanti Israele yafà !
Gabriella
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OK per il dirito di Israele di controllare i propri confini. Pare strano, però, che i servizi israeliani e la task force abbiano commesso quella che appare una enorme "ingenuità", ovvero prestare il fianco alle critiche più o meno sincere di tutto il mondo. Andiamo, su: le tattiche anti nave in tempo di pace sono note. Si spara un arpione o una cannonata al timone, rendendo ingovernabile il natante. Dopo di che, senza salirvi, si traina il mezzo al proprio porto e lì si provvede con le buone o con le cattive (lacrimogeni) a far sbarcare tutti i presenti e a controllare le stive. Certo, alti lai si sarebbero comunque levati, ma volete mettere dieci morti?
Guardi ai responsabili, il resto è una conseguenza.
IC redazione
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Esprimo piena solidarietà a Israele e ai suoi soldati.
Inoltre la mia solidarietà va anche alla Comunità ebraica romana per la manifestazione di antisemitismo-antisionismo subita ieri.
I miei sentimenti a proposito di tutto questo sono molto più intensi di queste poche parole!
Leggo quasi quotidianamente IC e Vi ringrazio profondamente.
Angela Lupi
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E' chiaro, dai fatti accaduti e dalla composizione della nave di cosiddetti "pacifisti", che di umanitario nelle intenzioni non c'era nulla se non che provocare i soldati israeliani e cercare la rissa con la conseguenza inevitabile delle vittime, per fare abboccare allo scandalo comportamentale, specie nei confronti di quell'opinione pubblica credulona che ci casca ai primi titolo eclatanti pompati dalla stampa televisiva e cartacea; si continuano a minare le ragioni del popolo ebraico per alimentare direttamente (e indirettamente) ulteriore odio antisemita.
Paolo Consiglio - Siracusa
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Cari amanti della pace, dei diritti umani, di un mondo più giusto, della fratellanza tra i popoli e le culture, della giustizia ecc.
Vi invito tutti quanti a partecipare alla missione "FREE GILAD!", che si terrà il 25.06.10 (il giorno in cui venne rapito).
Scopo della missione: ottenere -non semplicemente richiedere- seduta stante la liberazione incondizionata di Gilad Shalit.
Programma:
-salperemo dal porto di Ashkelon verso le 8:00 del mattino. Attracco al primo porto di Gaza verso le ore 9:00.
-9:30: marcia verso il quartier generale di hamas, a Gaza city.
-10:00: incontro con i massimi leaders del "movimento" e ottenimento -ripeto, seduta stante- del rilascio di un soldato israeliano rapito in territorio israeliano e che, in barba a tutte le convenzioni- è detenuto come ostaggio dal "movimento" di cui sopra.
-12:00: se tutto va bene, potremo rialzare le ancore e salpare alla volta di Ashkelon, con Gilad (vivo e vegeto, naturalmente) a bordo. Se ci dovessero essere dei problemi, dovremo rassegnarci a rimanere qualche giorno in più, fino all'ottenimento del rilascio incondizionato di Gilad. No problem: ci accamperemo alla beduina.
Confido nel vostro appoggio e... coraggio!
Vi prego di inviare la vostra adesione -entro e non oltre il 20.06.10- a questo indirizzo: freegiladshalit@yahoo.com
PS: per partecipare a questa iniziativa non sono necessari particolari accorgimenti (tranne una polizza sulla vita). Sarò lieto di aiutarvi! I posti non sono contati, quindi potrà aderire all'iniziativa chi vuole!
Paolo Scanferla - Israel
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