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Solo poche righe, ma ci tenevo ad esprimere la mia solidarietà ad Israele e a tutto il popolo ebraico. Un pensiero particolare va, poi, alle comunità ebraiche presenti in Turchia, che Dio le protegga. Riguardo agli alleati di Israele, beh, che dire: dai nemici mi guardo io e dagli amici mi guardi Iddio. Sono falsi, non aspettavano altro, Italia compresa. Anna Maria Pirelli ************************************************** La Commissione d'inchiesta Onu: **************************************** Viene un dubbio. Gli organizzatori del viaggio delle navi che volevano forzare il blocco in direzione di Gaza non sono penalmente responsabili anche del materiale, spranghe per esempio, e del personale imbarcato, come per esempio quelli che in un filmato di You Tube si vedono saper maneggiare così bene le spranghe? ******************************************** Gia` da una diecina di giorni, cioe` dal momento che abbiamo capito, noi persone di tutti i giorni, che la flotta composta da sei navi e battelli, con a bordo cosiddette persone con orientazioni pacifiste, ci siamo detti che qualunque cosa che faremo per impedire il loro arrivo a Gaza, sara` ricompensata da critiche e rimproveri anti israeliti di tutti i gradi. **************************************** questa mattina ho letto sul sito del corriere della sera questa frase detta da bernard kouchner capo della diplomazia francese" Israele è uno stato molto particolare, e non bisogna dimenticare come questo stato è nato, non per questo però deve godere di impunità." l'occidente sta veramente tramontando. shalom. Non tema, i tipi alla Kouchner saranno i primi a chiedere il ricorso alla forza quando si renderanno conto di essere fra coloro che potranno essere colpiti. ****************************************** Ha ragione il professor Volli, a leggere ed ascoltare i mass-media in questi giorni, mi sento di vivere in Eurabia; per non parlare del contenuto di alcune lettere infuocate contro Israele e I.C., che prediligono il turpiloquio, immagine speculare di chi lo pronuncia.
Se cerco di condensare l'impressione percepita, cito conformismo, ammiccamento al terrorismo e ai suoi burattinai, ignoranza del contesto e dei fatti.
L'Idra, il mostruoso serpente dalle molte teste, con cui Israele dovrebbe concludere una pace, non la permetterà mai, perché, nello studiato gioco delle parti, una dirà sempre di no: le aspettative del trattato di Oslo ne sono storica testimonianza.
Ormai son trascorsi diversi anni da quando cerco di districarmi intorno al nodo mediorientale e mi sono reso conto che ci sono troppi filibustieri al tavolo di gioco, un ricatto di violenza sempre più evidente, ma sempre ammantato di buone intenzioni proprio come la "crocera" dei paci-paci-falsi-falsi, acquiescenza autodistruttiva, conformismo abbietto e miope opportunismo, tutti fenomeni che si riscontrano nei regimi totalitari. Un tragico sfondo fa da corollario: una religione oscurantista a cui s'inchinano perfino, si fa per dire, i nostri "marxisti immaginari".
Voglio concludere augurando al nobile popolo e allo Stato d'Israele di poter galleggiare sopra questa cloaca.
Bruno Basso
******************************************** Dpo quel che è successo davanti a Gaza attendiamoci pure l'ennesimo libro del solito fesso di turno che parlerà dei "crimini" di Israele, pubblicati dall'immancabile editore progressista. Ma mi sfiora un dubbio: la Turchia lo sapeva o no di che pasta sono fatti quelli che sono partiti per andare a forzare il blocco? Certo che lo sapeva, è la stessa pasta di cui è fatto Erdogan ************************************************ Sarebbe interessante vedere come reagirebbe Erdogan ad una flottiglia di "pacifisti" con bandiere greche e cipriote che venisse a manifestare per la liberazione dei territori settentrionali di Cipro, occupati militarmente dalla Turchia nel 1974 chiedendo di riannetterli al governo centrale di Nicosia. Proprio il capo di stato di una nazione che ha sulla coscienza migliaia di morti armeni, curdi e ciprioti viene a fare la morale a Israele. Da che pulpito viene la predica...Ma la stessa cosa si potrebbe dire per gli inglesi, francesi, americani, olandesi, spagnoli, portoghesi, belgi, svedesi, norvegesi, russi, cinesi, giapponesi, egiziani, siriani, sudanesi etc etc ad infinitum... Davide Levi. Reagirebbe sparando nel mucchio, ma la cosa non desterebbe nessuno scandalo, non essendoci implicato Israele. ****************************************************** Vi invio il testo di una mia mail inviata al Tg3 Ignobile è il servizio di Filippo Landi trasmesso nell'edizione odierna delle ore 12, esempio di informazione faziosa e tendenziosa. Vi invito a visionare per intero il seguente filmato che riporta per intero video da voi "opportunamente" (contro Israele) tagliati. Cosa si aspetta da Rai3 e Filippo Landi ? Rai3 è la corazzata anti Israele, ma non è che gli altri TG brillino per equilibrio. Si salva Claudio Pagliara, ma le redazioni e le direzioni si bevono tutto senza la minima reazione. E Mediaset è lo stesso, pensi al conduttore di Matrix, che nella trasmissione di ieri sera andava d'amore e d'accordo con Caruso ! ************************************************ Co,plimenti a Federico Steinhaus per l'impeccabile analisi. analisti obbiettivi e coraggiosi sono quanto di meglio israele possa sperare. In molti hanno sottolineato la "trappola" in cui i turchi hanno fatto cadere israele. è innegabile che si è trattato di un attacco mediatico, quello che però non è comprensibile è come possa un paese minacciato come israele cadere così imprudentemente in un imboscata neppure troppo ben architettata. A mio avviso sono ormai troppi gli errori di una classe dirigente, politica e militare, un tempo incredibimilmente efficiente, che sbagliando le valutazioni (sulle navi a gaza come in libano, in occasione della visita del presidente obama e altrove) offre il fianco a nemici che non chiedono di meglio. i leader dei Paesi dovrebbero evitare sempre di fare autogol, i leaders dei paesi minacciati di distruzione poi non possono proprio permettersi il minimo errore, e mi sembra che in israele ne stiano facendo un po' troppi. Le critiche sono sacro sante, ma attenzione al "so tutto il giorno dopo ", come ammoniva Sergio Minerbi. Noi li conosciamo questi pacifisti, sappiamo cosa sono le loro Ong, il loro essere a fianco dei movimenti terroristi e spesso farne parte. Forse Israele non lo sapeva. Adesso lo sa. **************************************** vi segnalo questo articolo de il Giornale dove si mistifica sulla situazone dei cristiani in Israele accomunandola con quella dei territori. Se in Israele ci sono pochi cristiani non è certo perchè lo stato ebraico li reprime, ma l'articolo non lo dice. http://www.ilgiornale.it/interni/gli_arabi_cristiani_a_gaza_serve_aiuto_non_propaganda/02-06-2010/articolo-id=449797-page=0-comments=1 ******************************************** La trappola predisposta da pacifinti della "flottilla" ha funzionato, anche a causa di evidenti errori nella pianificazione dell'arrembaggio. D'altra parte è incontestabile che i soldati, una volta abbordata la nave e aggrediti dai cosiddetti pacifisti non potessero far altro che sparare, per non fare la fine toccata ai due riservisti linicati a Ramallah dieci anni fa. Cosa fare in questi casi: sacrificare le vite dei soldati per non passare per i "soliti cattivi Israeliani", o preservare la vita dei militi e sentirsi contro le accuse del mondo intero. Credo ci sia poco da scegliere: la seconda è l'unica opzione accettabile. La condanna di Israele era scontata, quanto i rigurgiti di antisemitismo registrati nel corso della manifestazione di Roma. Tuttavia non credo che i commenti dei media riflettano i giudizi delva di la maggioranza dell'opinione pubblica, piuttosto credo che tentino di orientarla volutamente contro Israele. Proprio per questo Israele ha oggi bisogno del maggior supporto possibile. Far capire anche le ragioni di Israele è fondamentale, soprattutto su internet, oltre che con i giornali ed i tg. Ci saranno ostruzionismi di ogni tipo, come tentato, stasera, da Bianca Berlinguer nei confronti di chi cercava di far conoscere meglio lo stato d'animo diffuso in Israele. Questo è il momento di aumentare gli sforzi per vigilare sulla disinformazione e sul pregiudizio. Grazie a Informazione Corretta, per la sua azione meritoria. Agli Israeliani vorrei solo dire che non sono soli, perché in tanti, indipendentemente dai giudizi sull'abbordaggio e dall'ideologia, capiscono le vostre ragioni ed il vostro stato d'animo, la vostra voglia di pace e le vostre paure, e non intendono lasciarvi soli. Forza Israele! *************************************** La mia risposta, inviata in copia anche alla Padania. ************************************* Un americano intelligente, ce ne sono, non ricordo se Lyndon Johnson (quello delle promessa di tenere il canale di Suez aperto nel 1967) o Kissinger disse che non esiste politica estera, tutto e' sempre politica interna. Quel che Israele dovrebbe far circolare ora, sono gli aiuti si umanitari ai terremoti del 1999. Ma con la Turchia d'oggi, il governo turco preferebbe lasciar i suoi cittadini crepare piuttosto che averli salvati da Israele. ************************************************* sei grande FAIT,mando sempre i tuoi articoli ai miei amici. ********************************************** Si può solo esprimere la massima solidarietà ad Israele ed il massimo disgusto per tutti gli altri ?. ************************************************ Finalmente abbiamo imparato il lunguaggio della foresta: "abbiamo imparato a sparare, e colpiamo diritto". Così occorre fare. Bisogna imporre la pax israeliana in una regione di folli amanti del terrore. Antonio Ferrarese ************************************************* Gad Lerner - "L'Exodus rovesciato" C'ero anch'io ieri sera all'incontro organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, per la presentazione dell'ultimo libro del Signor Gad Lerner, davanti ad un centinaio di persone, non solo ebrei, non solo italiani, e gli italiani presenti certo tali non solo d'origine. Mi permetto di segnalare che: - non e' vero che lo scoramento prevaleva sulla recriminazione - non e' vero che nessuno ha speso una parola per difendere l'operato di Israele - non e' vero che il disastro politico veniva riconosciuto coralmente E' vero che l'attualita' - come spesso accade - ha preteso la sua parte, e lo scambio di opinioni e' stato abbastanza vivace, tanto che il pubblico e' stato invitato a piu' riprese a tornare al tema del libro. Signor Lerner, non e' mia intenzione commentare le sue opinioni personali, che rispetto democraticamente e che altrettanto democraticamente non mi interessano. Ma quando si agisce in qualita' di giornalista si dovrebbero riportare esattamente tutti i fatti e non limitarsi a quello che appoggia il messaggio che si vuol far passare. In tal caso si rischia di cadere nella disinformazione/manipolazione/censura. E anche di questo si e' parlato ieri sera, di come i giornalisti italiani e - aggiungo - del mondo intero troppo spesso raccontano di Israele solo quello che fa comodo a loro, e con quale diritto praticano un giornalismo alla meglio "selettivo"? Se quella riportata e' la verita' che il Signor Gad Lerner, che non mi pareva per nulla intimidito, ha percepito, allora il Signor Lerner ha un problema. Forse era stanco dopo il viaggio notturno. O forse era rimasto stordito dall' "inconfondibile luce del Levante" che incendia il Mediterraneo. Angela Ferrari, Israele nata e cresciuta in Italia In genere evitiamo di commentare le posizioni del signor Lerner. *************************************************** ************************************************************ Ho letto tutto l' articolo con molto interesse, e storicamente non fa una piega, anche l' atteggiamento positivo mi è piaciuto, ma c' è un aspetto che mi ha rattristato, dire che Israele è eterno senza nemmeno citare che è a causa dell' IDDIO di Abramo e del Suo patto che vi ha prottetti e benedetti . Infatti è Lui che ha detto: " chi tocca voi tocca la pupilla del mio occhio" è il Suo Amore che vi ha accompagnati e vi accompagnerà, non dimenticatelo. Uno che ama il popolo di Israele Cominciamo con la fiducia in Tzahal, per resto ognuno la pensi come vuole. ****************************************************************** TG 3, ore 14,30 1° giugno Sig. BALDUCCI! ****************************************************** Ora che ci sono molti più video e notizie, vedo la vicenda Gaza, con un timido risvolto ottimistico a favore di Israele. ********************************************* OK per il dirito di Israele di controllare i propri confini. Pare strano, però, che i servizi israeliani e la task force abbiano commesso quella che appare una enorme "ingenuità", ovvero prestare il fianco alle critiche più o meno sincere di tutto il mondo. Andiamo, su: le tattiche anti nave in tempo di pace sono note. Si spara un arpione o una cannonata al timone, rendendo ingovernabile il natante. Dopo di che, senza salirvi, si traina il mezzo al proprio porto e lì si provvede con le buone o con le cattive (lacrimogeni) a far sbarcare tutti i presenti e a controllare le stive. Certo, alti lai si sarebbero comunque levati, ma volete mettere dieci morti? Guardi ai responsabili, il resto è una conseguenza. *********************************************** Esprimo piena solidarietà a Israele e ai suoi soldati. ************************************************** E' chiaro, dai fatti accaduti e dalla composizione della nave di cosiddetti "pacifisti", che di umanitario nelle intenzioni non c'era nulla se non che provocare i soldati israeliani e cercare la rissa con la conseguenza inevitabile delle vittime, per fare abboccare allo scandalo comportamentale, specie nei confronti di quell'opinione pubblica credulona che ci casca ai primi titolo eclatanti pompati dalla stampa televisiva e cartacea; si continuano a minare le ragioni del popolo ebraico per alimentare direttamente (e indirettamente) ulteriore odio antisemita.
Paolo Consiglio - Siracusa
*************************************************** Cari amanti della pace, dei diritti umani, di un mondo più giusto, della fratellanza tra i popoli e le culture, della giustizia ecc. Vi invito tutti quanti a partecipare alla missione "FREE GILAD!", che si terrà il 25.06.10 (il giorno in cui venne rapito). Scopo della missione: ottenere -non semplicemente richiedere- seduta stante la liberazione incondizionata di Gilad Shalit. Programma: -salperemo dal porto di Ashkelon verso le 8:00 del mattino. Attracco al primo porto di Gaza verso le ore 9:00. -9:30: marcia verso il quartier generale di hamas, a Gaza city. -10:00: incontro con i massimi leaders del "movimento" e ottenimento -ripeto, seduta stante- del rilascio di un soldato israeliano rapito in territorio israeliano e che, in barba a tutte le convenzioni- è detenuto come ostaggio dal "movimento" di cui sopra. -12:00: se tutto va bene, potremo rialzare le ancore e salpare alla volta di Ashkelon, con Gilad (vivo e vegeto, naturalmente) a bordo. Se ci dovessero essere dei problemi, dovremo rassegnarci a rimanere qualche giorno in più, fino all'ottenimento del rilascio incondizionato di Gilad. No problem: ci accamperemo alla beduina. Confido nel vostro appoggio e... coraggio! Vi prego di inviare la vostra adesione -entro e non oltre il 20.06.10- a questo indirizzo: freegiladshalit@yahoo.com PS: per partecipare a questa iniziativa non sono necessari particolari accorgimenti (tranne una polizza sulla vita). Sarò lieto di aiutarvi! I posti non sono contati, quindi potrà aderire all'iniziativa chi vuole! Paolo Scanferla - Israel *******************************************************
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