Non sono molto d'accordo con Ugo Volli, quando nel suo pezzo sull'attacco alla flotta delle navi pro palestina afferma che Israele non aveva altra alternativa che attaccare. Le alternative, in guerra come in pace, si sono sempre. Salvo casi unici e terribili. In questo caso, mi pare, la politica israeliana è caduta a piedi uniti nel trappolone mediatico pallestinese. E da oggi, gli hamassassini potranno inserire nel proprio album dell figurine i martiri della flotta  Free Gaza. E la cosa, l'ammette pure Volli. Ci hanno teso una trappola. Ma, dico io, lo sapevamo. Ed era ben visibile, 'sta trappola. Il governo di Netanyahu, invece, invece di pensare un attimo di più, ha deciso per un atto di forza. Malissimo. Così ha esposto lo Stato Ebraico al ambaradam di critiche, di sanzioni, di reprimende Onu, che conosciamo da sempre. Mi chiedo: non sarebbe il momento per Israele di ripensare all'intera strategia di difesa? Mettere Tzahal nella condizione di combattere solo guerre che si possono vincere, ovvero ebvitare errori tipo l'operazione 'piombo fuso'. E risvegliare l'intero apparato propagandistico. Che per me significa sputtanare alla grande le palle e le balle pallestinesi. In parte, ve lo riconosco, voi ci riuscite. ma serve uno sforzo molto più grande del vostro.  E in ultimo ma non per ultimo: chiedo le dimissioni di questo governo Netanyahu. Se non sa fare neppure la guerra, se ne stia a casa.

Tore Pirino

Legga nella pagina dei commenti l'opinione di Sergio Minerbi, contiene le risposte alle sue osservazioni.
Cordiali saluti,
IC redazione

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 Da oltre un anno seguo con piacere e profitto la vostra opera di informazione sui problemi del Medio Oriente,in particolare quelli legati a Israele e la sua mai accettata presenza in quei territori.Spesso mi trovo d'accordo con voi,altre volte non gradisco certi atteggiamenti che trovo estremistici nei confronti della storia passata e presente della Chiesa cattolica nei suoi rapporti col popolo ebraico.Vi scrivo in merito al fatto di oggi.
Ovvio che non ne possiate conoscere con esattezza la dinamica.Tuttavia sono a chiedervi se,secondo la vostra opinione,un'operazione come quella era proprio inevitabile,con i morti che ci sono stati e l'opinione pubblica internazionale pronta a muoversi contro Israele.Non poteva essere adoperato un sistema diverso per scoraggiare l'iniziativa provocatoria di questi pseudo pacifisti?

Un'altra domanda:ho visto il film LEBANON e l'ho apprezzato moltissimo,anche per la capacità di autocritica fatta trapelare sull'identità di ciò che rappresenta Israele in rapporto all'uso della violenza per risolvere i conflitti sempre latenti in quell'area.Una mia amica,di opinioni opposte alle mie sulla materia in questione,di fronte alla mia affermazione in base alla quale sostenevo che non esistevano film di guerra siriani,libanesi o palestinesi,muniti del medesimo spirito autocritico di quel film,ha detto che,al contrario,ve ne sono.Voi ne sapete qualcosa?O chiedo alla fonte sbagliata?
Grazie.Buon lavoro.

Gentiele lettore,
alla sua prima domanda le rispondono i diversi commenti pubblicati oggi su IC.  In quanto alla seconda, si faccia dire qualche titolo di film dalla sua amica, perchè anche noi non ne conosciamo. A parte il fatto che non è il caso di scomodare il cinema per riconoscere il carattere autoritario e dittatoriale dei Paesi della regione. Anche qui, se la sua amica non è d'accordo, le chieda di citarne uno anche lontanamente paragonabile alla democrazia israeliana.
Cordiali saluti,
IC redazione

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La vicenda delle armi a bordo è tutta da dimostrare (anche se voi la date per certa), ma neanche quella giustificherebbe l'uccisione di civili. In ogni caso, il danno che riceverà Israele da questa vicenda sarà enormemente maggiore di qualunque "arma" ci fosse a bordo. Mi sembra putroppo che al governo di Israele -e ai difensori "senza se e senza ma" delle sue scelte politiche non importi più della reputazione internazionale di Israele, e questo è preoccupante per le conseguenze che implica.

Gentile lettore,
La sua visone tutta negativa non indica alcuna soluzione. Troppo facile.
Cordiali saluti,
IC redazione