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Una disavventura torinese 30/05/2010

Allego la storia dell'episodio che mi e' capitato alla fiera del libro, Maggio 2008, incorporata nella lettera al Sindaco Chiamparino in occasione degli auguri per il nuovo anno.

22 Marzo 2009

Preg.mo Sig.Sindaco Chiamparino

Grazie Stimato Signor Sindaco per il DVD omaggio e per gli auguri entrambe cose gradite.. Mi spiace portarla al corrente di un episodio incorsomi la scorso anno(2008), quando venni a visitare la fiera del libro .Verso la sera del primo giorno di fiera, l’ 8 di Maggio, mi recai con mia moglie al commissariato di polizia di Via Nizza, vicino alla fiera, per denunciare il furto del portafogli e relativi documenti di mia moglie, avvenuto in fiera dove fummo avvertiti telefonicamente dalla banca d’Israele a causa di un eccesso di acquisti. Fin qui’ tutto bene. Senonche’ entro’ nella stanza dove stavo effettuando la denuncia, un secondo funzionario e con il grosso dito indice puntato verso il risvolto della mia giacca m’ingiunse con modi perentori di togliere il distintivo d’Israele che avevo acquistato in fiera. Cosa che feci subito, imbarazzato e con un ingiustificato senso di colpa. Non chiesi le ragioni che gia’ conoscevo e che non mi avrebbero certo soddisfatto 1.” Ordini superiori “ anche nel 1938 quando nacqui a Torino c’erano “ordini superiori” per gli ebrei da parte dei gerarchi, e questo funzionario in divisa e con grosso ventre mi parve esattamente uno di loro: redivivo! Mi sentii dentro una grande angoscia e tristezza, dopo settant’anni. 2. “motivi di sicurezza”, difronte a quale epidemia? L’invasione della mia citta’ da parte dei palestinesi e dei mussulmani in genere? Di quei  codardi bruciabandiere sotto lo sguardo di Emanuele Filiberto che ripone la spada? E perche’ no davanti a Palazzo di Citta’? Temono il Conte Verde che sapeva come difendersi dai mussulmani? Scherzi a parte e’ questa una gran brutta situazione che mette in forse un eventuale mia prossima visita a Torino, ove si costruiscono moschee che predicano l’odio in arabo, m'inseguono per strada probabilmente essendo mia moglie ebrea di origine jemenita e non porta nessuna sorta di velo, mentre la mia cara lingua piemontese va a ramengo insieme a molte altre cose
.Emilio e Ruth De Joannes.


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