Un pagina web che si definisce quotidiano on line intitolato Laici.it (alla quale mi ero iscritta perché pensavo che per loro il termine "laico" significasse la stessa cosa che signifca per me, ma, purtroppo, i termini sono estensibili) pubblica oggi un'intervista di Vittorio Lussana (?) ad Antonio Caracciolo, il quale, per l'ennesima volta, viene presentato come professore universitario esperto di Carl Schmidt, laddove invece andrebbe presentato come negazionista malato di mento maniaco ossessivo di cui Alemanno aveva chiesto che venisse allontanato dall'insegnamento (se non ricordo male). Il signor Caracciolo ha un blog che si chiama Civium Libertas in cui rovescia una quantità incredibile di prodotti del suo cervello malato, comprese liste di proscrizione in perfetto stile fascista dei pubblicisti filoisraeliani... vedere per credere. Mi preoccupa il fatto che dei ragazzi giovani possano incappare in quello che pubblica e prenderlo per buono. Cordiali saluti
Alessandra Pontecorvo
La legge c'è, ma non viene apllicata. Da parte di chi dovrebbe subirne le conseguenze è comprensibili. Meno l'indifferenza di certi organismi che dovrebbero intervenire e non lo fanno. A buon intenditor... IC redazione