A proposito di Noam Chomski, vorrei fare osservare che questo signore ha definito "nazista" un paese come gli USA,dimenticando che uno come lui,col suo cognome,in un paese "nazista" non potrebbe vivere nemmeno 24 ore,men che meno arrivare a 82 anni dopo aver insegnato,guadagnato,fatto conferenze e così via. Chi lo ha conosciuto,lo descrive come una persona mite e gentile che però,se appena sente tintinnare la parole "Israele",perde il lume della ragione.
Vorrei inoltre ricordare che questo signore, negli anni '70 scrisse la prefazione a un libro che negava l'esistenza delle camere a gas nei lager, e infine da qualche parte ha negato che negare l'esistenza delle camere a gas ad Auschwitz sie antisemitismo. Mi domando cosa si dovrebbe fare secondo lui per essere passibili della definizione di antisemita. Forse crede che il cognome Chomski lo metta al riparo dalle critiche? Oppure si crede infallibile?
cordiali saluti
Alfonso Margani
Grazie per le informazioni, utili per costruire la biografia di uno dei peggiori odiatori di Israele.
IC redazione